Politics | Bolzano 2016

Legge elettorale: inizia la ‘maratona’

La montagna rischia di partorire un topolino. Grazie a un ‘canguro’.

Della famosa nuova legge elettorale per Bolzano sono rimaste solo le soglie, di fatto un piccolo correttivo che a detta di tutti sarà tutt’altro che una panacea per l’ormai proverbiale ingovernabilità comunale nel capoluogo altoatesino. Quello che resta del testo del primo firmatario Josef Noggler prevede la soglia del 3% per le liste singole, 7% per le coalizioni e 2,2% per le liste coalizzate. Ma l’aula dovrà fare i conti con circa 5000 emendamenti presentati con intento palesemente ostruzionistico soprattutto da Andreas Pöder (BürgerUnion) ma anche da Walter Blaas dei Freiheitlichen. 

La seduta di oggi sarà ad oltranza: la SVP e Noggler hanno fatto capire di avere tutta l’intenzione di andare al ‘muro contro muro’ facendo buon viso all’ostruzionismo. Ma intanto si è fatta strada l’ipotesi che i vertici del consiglio regionale possano farsi forza dei margini d’interpretazione presenti nel regolamento. Puntando sulla possibilità che venga presentato un maxiemendamento che vanifichi le migliaia di proposte dell’opposizione di lingua tedesca. L’escamotage è già stato usato a più riprese nel parlamento italiano, dove viene denominato canguro. Nella serata di oggi con ogni probabilità sapremo come sarà andata a finire questa battaglia. Che in ogni caso non produrrà grandi cambiamenti sul sistema elettivo nei comuni, vista la posta in gioco così bassa.