Chronicle | SICUREZZA

Maxi rissa in Piazza delle Erbe

Circa 15 i soggetti coinvolti la scorsa notte in pieno centro a Bolzano. "Scagliate decine di bottiglie di vetro". Andriollo: "Non demonizzare le nuove generazioni".
Piazza erbe, carabinieri, movida
Foto: Rai news

È scoppiata alle ore 01:30 della notte tra sabato 28 e domenica 29, la maxi rissa che, in Piazza delle Erbe a Bolzano, ha coinvolto circa 15 soggetti. Ad intervenire per primi, per cercare di calmare le acque, alcuni passanti e gestori dei locali. Ma, purtroppo, non c'è stato verso e, nel giro di poche decine di minuti, come dicono i testimoni presenti: "Hanno iniziato a volare decine di bottiglie di vetro e altri oggetti come alcune sedie". Ad essere stato colpito in testa da una bottiglia anche un dipendente di un locale. 
"Una situazione mai vista prima, che ha avuto una rapida escalation. Le persone che hanno dato inizio alla rissa si sono spostati da una parte all'altra della Piazza, creando gran confusione e ferendosi ripetutamente", dicono le persone presenti al momento dei fatti.

 

"Non è una questione di età e di generazioni. Il tema è più complesso e riguarda l'aggressività", dice Juri Andriollo, Assessore alle Politiche sociali, Sport, Tempo Libero del Comune di Bolzano. "Immagino un presidio maggiore, perchè non è la prima volta che succedono questi episodi, e non sarà nemmeno l'ultima; di eventuali restrizioni si parlerà in Giunta Comunale e, in ogni caso, la scelta spetta al Sindaco Caramaschi, responsabile dell'ordine pubblico". Per Andriollo non bisogna quindi demonizzare le giovani generazioni che, dice,"sono impegnate civilmente e sono una risorsa intellettiva. Bisogna impegnarsi tutti, invece, a ridurre i conflitti e a non rendere tutto un motivo di scontro".

Come riportato da Rainews.it: "La polizia ha identificato 8 persone di nazionalità albanese, alcuni dei quali con precedenti penali. Al momento dell'identificazione erano in stato di alterazione alcolica.
Nei loro confronti la questura sta valutando il provvedimento di allontanamento dal territorio comunale (Daspo urbano)".