Sui taxi Bolzano trova la quadra
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È almeno dal 2020 che, nel Comune di Bolzano, si parla di introdurre nuovi taxi in città. Il 2025, però, potrebbe essere l’anno di svolta: 10 nuove licenze saranno plausibilmente messe all'asta dall’amministrazione locale già quest’anno. Cittadini e turisti potranno usufruire di un servizio più rapido, efficace e potenziato. Se nel resto d’Italia l’introduzione di nuove licenze scatena la categoria dei tassisti, nel capoluogo altoatesino, dopo circa un anno di trattative, le varie parti sedute al tavolo hanno raggiunto un accordo.
Il dialogo tra il Comune e Radio Taxi, la cooperativa presieduta da Erich Vigl che riunisce 48 tassisti bolzanini su 50 totali, non è sempre stato facile, in particolare in merito al numero di nuovi taxi da introdurre e sul preciso dato riguardante le chiamate “inevase”. Nella serata di oggi, mercoledì 29 gennaio, si riunirà la Commissione mobilità del Comune che sarà tenuta ad approvare il nuovo Regolamento Taxi e NCC (noleggio auto con conducente).
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Licenze: 10 subito, 15 poi
Ma come si è arrivati all’introduzione di 10 nuovi taxi? Se già nel 2020 la Giunta stabilì che, per migliorare la mobilità delle persone con disabilità, era necessario introdurre 5 nuovi taxi attrezzati (mai implementati), ancora oggi - a distanza di 5 anni - non si sa con certezza quanti taxi “riservati” a chi, ad esempio, ha difficoltà motorie verranno messi in circolazione. Quello che è certo è che la modifica al regolamento taxi/ncc prevede di portare il numero di taxi da 50 a 75: di queste 25 nuove licenze solo 10 verranno introdotte nel mercato, le restante 15 verranno temporaneamente "congelate". Dopo le lamentele dei tassisti, che hanno richiesto un parere all’Autorità di Regolazione dei Trasporti (ART) con sede a Torino, infatti l’assessore mobilità Stefano Fattor ha promesso di presentare un emendamento - che verrà discusso e approvato durante la riunione di oggi, ma poi dibattuto nuovamente in Consiglio Comunale - che sottolinea che solamente 10 licenze saranno introdotte subito. Secondo i tassisti, il numero reale di taxi di cui avrebbe bisogno il mercato è di 2-3, visto che le chiamate “inevase” sarebbero in media il 5%, con picchi durante il periodo dei mercatini di Natale. Anche per questo, l’ART ha proposto di mettere sul mercato delle “licenze stagionali” che potrebbero andare a “tappare i buchi” durante il boom di turisti. Vista la mediazione, e la volontà di aumentare anche i turni notturni, i tassisti ritengono che 10 nuovi taxi siano un numero accettabile.
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Per l’introduzione delle restanti 15 licenze, invece, l’attuale Giunta comunale si riserva il diritto di valutare in futuro, in base all'andamento della domanda e dell'offerta, quante altre nuove vetture aggiungere in città, a però non meno di due anni dall’introduzione delle prime 10. Ed è proprio su quest'ultimo punto che i tassisti chiedono maggiori rassicurazioni. La categoria vuole essere certa di non ritrovarsi nel giro di qualche anno con 75 taxi in circolazione, tant’è che ai tavoli con il Comune la cooperativa ha presentato i documenti con i redditi attuali (in media, 34 mila euro lordi a tassista, a fronte di una media nazionale di meno della metà) e le potenziali diminuzioni di guadagni in base a quanti nuovi taxi verranno introdotti. Va ricordato, però, che per ogni licenza battuta all’asta dal Comune, secondo la Legge Bersani del 2006, l’80% va dritto nelle tasche dei tassisti che detengono una licenza, mentre il 20% viene trattenuto dal Comune. Questo “indennizzo” farà sì che, con 10 nuove licenze, ai 50 tassisti bolzanini arrivino complessivamente circa 800 mila euro, se - come ipotizzato dall’assessore Fattor - ogni licenza verrà messa all’asta a poco meno di 100 mila euro.
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Bonus taxi da 40 mila euro
Il Comune di Bolzano ha firmato una convenzione con la cooperativa dei tassisti per fornire dei bonus (anche cumulabili) per ogni corsa effettuata in taxi nel circuito urbano da determinate categorie di persone o in specifiche circostanze. I bonus vanno da un rimborso di 3 euro (per over 70 e disabili), a 5 euro (per trasporto notturno per detentori di altoadige pass oppure donne over 16, il cosiddetto taxi rosa) fino al rimborso completo. Quest’ultimo, attivo dal 1 gennaio 2025, si rivolge a ragazze dai 16 ai 25 anni ed è utilizzabile solo una volta all’anno e - si legge sul sito del Comune - in caso di evidente difficoltà, solo verso l’abitazione o luoghi di primo soccorso e per una singola destinazione.
Complessivamente, fa sapere l'assessorato alla mobilità, ogni anno il Comune di Bolzano stanzia 40.000 euro per coprire il costo dei diversi rimborsi dei bonus.
Una cittadina, potendo usufruire sia del “taxi rosa” sia della convenzione con altoadige pass, iscrivendosi al servizio può così ottenere (nelle fasce orarie notturne) uno sconto di 8€ per ogni tratta effettuata in taxi, indipendentemente dal proprio reddito. Soldi, questi, che verranno così trasferiti - vista la convenzione Comune/cooperativa - dalle casse pubbliche alle casse dei tassisti. -
“Più taxi porterebbero anche a più chiamate”
In Giunta comunale, però, non tutti sembrano essere soddisfatti, anzi. Per l'assessora al turismo e alle attività economiche Johanna Ramoser servirebbe avere molti più taxi in circolazione. “Gli albergatori lamentano il fatto di non riuscire a trovare taxi per i propri clienti. I tassisti dovrebbero sapere che se non si trovano, gli alberghi a un certo punto smettono anche di chiamarli e consigliare questo servizio. Se si sa già, a priori, che il taxi non è disponibile, si evita di chiamarlo. Più taxi, invece, porterebbero anche più chiamate. Bene l’introduzione di 10 nuove licenze, ma a mio parere ne servono più di 20”, fa sapere l’assessora Ramoser. Secondo la Cooperativa Radio Taxi - che si rifà al parere dell’Autorità - servirà invece implementare un sistema di monitoraggio che tenga in considerazione il numero reale delle chiamate inevase. Se nel regolamento che verrà proposto in Consiglio Comunale non ci sarà una chiara regolamentazione del sistema, per sapere di anno in anno se e quante licenze verranno introdotte, la Cooperativa si riserverà il diritto di richiedere un altro parere all’Autorità ed, eventualmente, fare ricorso al TAR.
“Bolzano ha bisogno di un bus notturno a chiamata, magari riducendo le spese per tutti i bonus taxi”
Ramoser rimane invece convinta della necessità di introdurre più taxi: “Il problema è che gli utenti non hanno la certezza di poter utilizzare il servizio. Ad esempio, credo sia fondamentale consentire un sistema di prenotazione, ad esempio per recarsi in stazione la mattina molto presto”. Sulla stessa linea anche il consigliere comunale del Team K Matthias Cologna: “In altre città è già possibile prenotare il servizio taxi, pagano un indennizzo al tassista. Poi, personalmente rimango dell’idea che Bolzano abbia bisogno di un bus notturno a chiamata, magari riducendo le spese per tutti i bonus taxi”.
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