Culture | Diario di viaggio

Cina

l'antica città di Jianshui
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Jianshui Zhu Family Garden
Foto: Giulia Pedron © Tutti i diritti riservati

La Cina, come voi già sapete, è un paese enorme. La sua superficie misura oltre trenta volte quella dell’Italia e quindi in un mese, il tempo che si ha a disposizione con il visto turistico, sono riuscita a visitare solo una piccolissima parte di questo gigante. Lo Yunnan e il Sichuan, anche se quest’ultimo solo in minima parte.

Quando pensiamo alla Cina, ci vengono subito in mente le città più moderne e conosciute come Pechino, Shanghai e Hong Kong. Ma quando parlavo con chi in Cina ci era già stato, in molte occasioni mi consigliavano di andare nello Yunnan. E lo Yunnan ha superato di gran lunga le mie aspettative, che erano già di per sé molto alte.

Partiamo quindi dalla provincia dello Yunnan: situata nell'estremo sud-ovest della nazione ai piedi delle montagne tibetane, lo Yunnan ha per secoli sviluppato una sua cultura indipendente che rimane distinta da quella del resto del paese. A sud confina con il Vietnam e il Laos mentre a ovest con il Myanmar. Yunnan significa letteralmente "A sud delle nuvole” ed è famoso oltre che per i piccoli villaggi anche per il paesaggio naturale.

Jianshui è stata la prima città che ho visitato arrivando dal Vietnam. Tra tutte le antiche città che ho visto nello Yunnan, secondo me Jianshui è la più bella, una piccola perla che sembra essere uscita da un film sulla Cina imperiale di un tempo, e forse proprio perché è stata la prima che ho visitato, ma me ne sono innamorata fin da subito: la gente è estremamente sorridente e disponibile, le case del centro storico sono state restaurate alla perfezione, le stradine pedonali lastricate con pietre regolari sono incorniciate da lanterne e da altri oggetti che siamo abituati a vedere solo nelle varie china town occidentali (dove ovviamente perdono di autenticità) e i piccoli locali preparano pietanze strepitose che non hanno nulla a che vedere con quelle che vengono offerte nei ristoranti cinesi in Italia.

Quando si cammina per le stradine di Jianshui, il clima è allegro e l’atmosfera magica. Ovunque si guardi, si possono ammirare i preziosi dettagli architettonici oltre che a ricambiare il sorriso alle persone che ti guardano incuriosite.

Tra gli edifici più importanti da visitare ci sono il Jianshui Zhu Family Garden, un insieme di edifici residenziali della dinastia Qing costruito nei primi anni del ‘900 (oggi una delle maggiori attrazioni turistiche) che copre una vasta area dove oltre al palazzo si trova un giardino curatissimo con tanto di laghetto artificiale, e il tempio di Confucio, originariamente costruito nel 1285, rinnovato e ampliato per oltre 40 volte, famoso soprattutto per l’architettura esemplare. Oggi copre un’area di totale di 114 ettari ed è il più grande del suo genere nel sud della Cina.

Inutile dire che Jianshui non è una destinazione battuta dal turismo occidentale: ho girato la città in lungo e in largo e non ho visto altri turisti europei.

Ma Jianshui è stata solo la prima città di una serie di luoghi che ho avuto la fortuna di conoscere nel mio viaggio in China che ha saputo sorprensermi ogni giorno di più.

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