Chronicle | Vittoria o Pace?

I nomi contano

La discussione sul nome del "Monumento alla Vittoria" non crea buone premesse al tema Toponomastica,
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In una provincia plurietnica come quella di Bolzano, i nomi dei luoghi, delle vie, dei monumenti contano, eccome! Essi evocano diversi sentimenti a seconda delle biografie e dei percorsi culturali di ogni singola persona. Quando diciamo che quello dei nomi è un falso problema, mentiamo sapendo di mentire. Infatti, periodicamente, siamo coinvolti da una parte e dall’altra in accese discussioni sulla titolazione di Istituzini Pubbliche, sulla odonomastica e sulla toponomastica. Sono ancora rari i casi di “battesimi” concordati unitariamente. A Bolzano, i nuovi grandi e moderni quartieri sono nati negli anni scorsi con due nomi (e quanto mai significativamente diversi!): il quartiere Mignone/Rosenbach (il cognome di un eroe italiano della prima guerra mondiale a fianco del nome del torrente che scorreva nella zona). Il quartiere Casanova/Kaiserau, una denominazione italiana leggera e “di fantasia” a fianco di un tradizionale, originario toponimo tedesco storico della zona. Si potrebbe continuare con il Teatro, Auditorium, ecc. In questo clima, l’idea del nuovo Sindaco di Bolzano di reintitolare il Monumento alla Vittoria (nella prima guerra mondiale) in Monumento alla Pace ha trovato scarsi consensi, particolarmente nella Comunità Italiana. Anzi, la proposta è servita a ri-alimentare e ri-cementare i fronti contrapposti in una città già profondamwnte divisa nella sua identità, come hanno dimostrato le recenti elezioni. Non sarà certo il nuovo nome del Monumento a “ricucire Bolzano”. Occorre invece prepararsi ad un’altra grande ed imminente “questione di nomi” e cioè la norma di attuazione dello Statuto di Autonomia sulla Toponomastica. I rappresentanti politici di maggioranza e I giuristi ci dicono che si tratta di un buon compromesso. Da parte mia non ne dubito. Ma qualcuno intende illustrarlo, spiegarlo e discuterlo con i cittadini? In mancanza, c’è il rischio che ci perderemo ancora una volta in una “questione di nomi”. Ancora una volta non risolta.
(www.albertostenico.it)