Culture | Pensieri bilingui scritti in italiano

Sputi nel piatto

In un contesto di rappresentazione del contrasto etnico, la critica è appannaggio di soggetti etnicamente determinati. Esercitata verso lo Stato, nei confronti della Heimat tedesca, o all’indirizzo dell’autonomia, essa si ritorce sempre contro il soggetto che la pratica, trasformandolo in una macchietta.
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Città dei Sassi, Sassolungo
Foto: Nosc Cunfin

Se il dissidente è un commensale ingrato che sputa nel piatto dove mangia, l'esercizio della critica è l'infrazione di un galateo, un atto di mala creanza che si compie a pancia piena. In Sudtirolo, chissà ancora per quanto, il tempo è fermo all'ora di pranzo, mentre lo spazio non è più ampio di una tavola imbandita. Osservando a uno a uno i convitati, si ricava la statica fenomenologia di un'insolenza. L'altoatesino che sputa nel piatto dell’autonomia ha il disagio. Il sudtirolese che sputa nel piatto dello Stato è un vittimista. L'altoatesino che sputa nel piatto della Heimat tedesca è un fascista. Il sudtirolese che sputa nel piatto dell’autonomia è un alternativo. L'altoatesino che sputa nel piatto dello Stato è un italiano. Il sudtirolese che sputa nel piatto della Heimat è un Nestbeschmutzer. C'è poi sempre qualcuno che minaccia di rovesciare il tavolo con tutti i commensali, le vivande, le posate e i piatti con gli sputi. “Già,” viene da dire “ma poi cosa si mangia?”.

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