Oltre 10 mila hanno il porto d’armi
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10.933 porti d’arma, sono queste le licenze in corso di validità nel 2024 in Provincia di Bolzano. Un’arma ogni 49 persone, che corrisponde al 2% dei residenti. A dare questi dati è il Questore di Bolzano Paolo Sartori, che ha prontamente organizzato una conferenza stampa poco dopo il gravissimo duplice omicidio che ha scosso San Candido. Ewald Kühbacher ha infatti ucciso il padre novantenne e una vicina di casa con armi regolarmente detenute, che ha poi usato contro sé all'arrivo dei carabinieri uccidendosi.
La maggioranza dei porti d’arma, 7.236, sono rilasciati in Alto Adige ad uso caccia, seguono quelli per uso sportivo, 3.532. Ci sono poi 1.877 autorizzazioni di detenzione delle armi nel Comune di Bolzano, diverse dal porto d'armi perché è permesso di tenere il dispositivo solo in casa senza trasporto. Infine ci sono 336 licenze per collezionismo e 165 porti d’arma per difesa personale, si tratta di un permesso a validità annuale e rinnovabile che consente di portare le armi fuori dalla propria abitazione in ogni situazione. Di questi permessi 42 sono ordinari (diffusi tra gioiellieri e portavalori) mentre 123 sono per guardie giurate particolari, quelle può capitare di vedere nei centri commerciali o davanti ad alcuni negozi. “I numeri sono in linea con il resto d’Italia, considerando anche il valore della caccia a livello culturale in questo territorio”, aggiunge il questore.
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Quest’anno l'ufficio armi della Questura ha inviato ai titolari di porto d'arma in scadenza 424 diffide a far pervenire entro 60 giorni il Certificato Medico obbligatorio. Di queste, la metà (210) sono state sanate in seguito alla presentazione di un certificato, mentre 214 sono state revocate. “Sono molto severo su questo – ha dichiarato Sartori – preferisco che un giorno un giudice amministrativo sindachi la mia scelta e dica “ridagli l’arma” piuttosto che lasciarla ad una persona su cui non sono sicuro. Per scegliere se revocare o meno una licenza non ho bisogno di sentenze di condanna e di denunce, se ho anche il minimo dubbio revoco”. Nel 2024 il questore ha emesso 58 revoche, di cui 2 di porto d’armi per difesa personale, 32 per uso caccia e 25 per uso sportivo. “I motivi sono i più disparati – spiega Sartori – abuso di alcol o sostanze, conflittualità in famiglia, violenza di genere, ispezione con detenzione scorretta di armi”. Sono poi state sequestrati 35 pistole, 11 revolver, 64 fucili, 4 sciabole e 6.401 munizioni.
Ma come si ottiene il porto d’armi? Per caccia e sport, le più diffuse, è necessario essere maggiorenni e non avere condanne penali, oltre ad avere un certificato di idoneità psico-fisica rilasciabile da un medico dell’ASL. La validità della licenza è di 5 anni ed è rinnovabile presentendo nuovamente i documenti necessari. Dopo il delitto di San Candido si è riaperta la polemica sulle modalità di rilascio di questi permessi. Sulla diffusione di armi in Alto Adige, Sartori commenta: “Non posso valutare la quantità di armi, è una questione politica, io mi occupo di capire se nel rilascio viene rispettata o meno la legge”.