“Comuni, non alzate le tasse”

Fra pochi giorni, a partire dal 1° gennaio 2021, secondo quanto previsto dalla Legge di bilancio 2020, nr. 160/2019, entrerà in vigore il canone patrimoniale di concessione, autorizzazione o esposizione pubblicitaria - il cosiddetto canone unico - che riunisce in una sola forma di prelievo le entrate relative all’occupazione di aree pubbliche e alla diffusione di messaggi pubblicitari, in sostituzione di TOSAP, COSAP, imposta comunale sulla pubblicità e diritto sulle pubbliche affissioni, canone per l’installazione dei mezzi pubblicitari. In questi giorni i Comuni dell’Alto Adige sono pertanto occupati a emanare le ordinanze necessarie a questo adempimento entro la fine dell’anno.
L’auspicio manifestato dall’Unione commercio turismo servizi Alto Adige è che i Comuni stabiliscano di non introdurre aumenti delle imposte, così da non pesare ulteriormente sugli imprenditori, già in difficoltà a causa della crisi legata al coronavirus. “Il 2020, per il commercio, i servizi e la gastronomia, è stato un anno estremamente difficoltoso, che ha visto un calo dei fatturati anche fino al 70 percento - afferma il presidente dell’Unione Philipp Moser -. Un ulteriore innalzamento del carico fiscale nel 2021 è quindi da evitare nella maniera più assoluta”.
L’appello è perciò indirizzato a tutti i Comuni affinché non aumentino le imposte a carico degli imprenditori come, per esempio, quelle sulle entrate pubblicitarie (cartelloni), le imposte per l’occupazione di suolo pubblico (commercio ambulante) o le tasse sui rifiuti. “Se non vogliamo peggiorare ulteriormente la situazione economica delle nostre aziende a conduzione familiare - conclude il presidente dell’Unione - dobbiamo evitare a tutti i costi di sottoporle a un ulteriore carico”.
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