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Cauto entusiasmo

L’inaccessibilità del mercato immobiliare e la carenza di giovani impattano fortemente sulle imprese. Stimato un ammanco di circa 3000 lavoratori. Il bilancio del CNA-SHV
Lavoro
Foto: Unsplash

Dall’emergenza pandemica all’incertezza legata al conflitto russo-ucraino. È stato un anno tumultuoso anche per le piccole e medie aziende altoatesine, che con l'aumento dei prezzi dell’energia e delle materie prime si sono viste frenare le aspettative di crescita. Lo scorso marzo CNA-SHV ha lanciato un sondaggio sul tema dell’autoproduzione e della transizione energetica. Ben l’80% delle aziende partecipanti si era detto pronto ad investire per l’installazione di impianti fotovoltaici o impianti analoghi. Complici i costi dell’energia che sono saliti esponenzialmente, con particolari difficoltà per le imprese energivore come carrozzerie, tinto-lavanderie e panificatori. Ma le conseguenze si sono fatte sentire anche sui bilanci delle aziende con consumi più bassi.

 

Secondo un’indagine condotta dal CNA a livello nazionale, i costi dell’energia per le piccole e medie imprese risultano triplicati e oltre il 13% delle imprese dichiara di avere difficoltà nel proseguire con l’attività. A livello locale, sono stati siglati accordi con la società Alperia che ha concesso una tariffa agevolata rispetto ai prezzi di mercato per le imprese con un massimo 1000 Kwh di consumo. Tra i problemi particolarmente sentiti spicca quello della carenza di alloggi nel capoluogo altoatesino, con poca disponibilità di spazi oltre che a costi eccessivamente elevati che rendono Bolzano irraggiungibile dai lavoratori anche in presenza di un’offerta più alta rispetto al resto d’Italia.

 

In Alto Adige si stima infatti una carenza nelle imprese altoatesine che oscilla tra i 2000 e i 3000 lavoratori che non può essere risolto dalla manodopera locale in quanto la carenza di giovani, in particolare quelli connessi al mondo dell’artigianato, costituisce un altro dei temi cruciali affrontati dalle associazioni di categoria. “Chiudiamo questo anno quindi con un bilancio chiaro-scuro, ma con la fiducia e la voglia di investire sul futuro che da sempre caratterizza le piccole e medie aziende del nostro territorio”, ha concluso il presidente di CNA Trentino Alto Adige Claudio Corrarati.