Erstens sind schon seit längerem Finanzmogule wie Goldman&Sax die eigentlichen Politikmacher (letzter Akt war Zypern: zuerst alle Sparkonten einfrieren –hoppla!- dann nur mehr die größeren!) weltweit, und wie man sieht, auch in Europa! Zweitens: die Banken bekommen auf Kosten der Steuerzahler günstiges Kapital wieviel sie wollen, investieren es aber nicht in die Wirtschaft wie vor der Krise sondern auf den internationalen Geldmärkten. Drittens: was in Rom passiert, ist ein mickriger Nebenschauplatz, wo es nur mehr um „Opfer-vom-Volk-fürs-Finanzkapital“- Eintreiben geht, an dem sich das Volk in Diskussionen zerfleddern darf.
Um zu vermeiden, dass die Realmacht uns weiter und zunehmend enteignet, hilft meines Erachtens nur mehr eins: Direkte Demokratie = Volksentscheide auf vielen Ebenen. Etwa so wie es die Isländer vorexerziert haben: die Schulden die das Finanzkapital veranstaltet hat, werden nicht vom Staat übernommen!
Meine Verachtung für unsere politische Klasse, die seit Jahrzehnten nur damit beschäftigt ist, ihre eigenen Taschen zu füllen, ihre Privilegien auszubauen und das Volk zu berauben ist so groß, dass ich diese teils wirklich üblen Beleidigungen fast schon angemessen finde.
Sullo stile di Grillo vorrei aggiungere la citazione di un semplice brano:
«Chi è il responsabile? Loro! I partiti! Per anni hanno dimostrato cosa sono stati capaci di fare. Abbiamo una nazione economicamente distrutta, gli agricoltori rovinati, la classe media in ginocchio, le finanze agli sgoccioli, milioni di disoccupati. Sono loro i responsabili! Io vengo confuso: oggi sono socialista, domani comunista, poi sindacalista… Loro ci confondono, pensano che siamo come loro. Noi non siamo come loro! Loro sono morti e vogliamo vederli tutti nella tomba! Io vedo questa sufficienza borghese nel giudicare il nostro movimento. Mi hanno proposto un’alleanza. Così ragionano! Ancora non hanno capito di avere a che fare con un movimento completamente differente da un partito politico... Noi resisteremo a qualsiasi pressione che ci venga fatta. È un movimento che non può essere fermato... non capiscono che questo movimento è tenuto insieme da una forza inarrestabile che non può essere distrutta. Noi non siamo un partito, rappresentiamo l’intero popolo, un popolo nuovo» Beppe Grillo? No, Adolf Hitler, 1932
certo... meglio chi con linguaggio elegante e forbito ha derubato lo Stato per tutti quest anni. ma per piacere... per favore mettiamo un po' di sostanza in questi articoli.
Nein; dieser Artikel hat mir nicht gefallen. Ohne dem Autor selbst eine Obsession unterstellen zu wollen und ganz gleich wie man zum Phänomen Beppe Grillo und M5S stehen mag, so frage ich mich langsam schon für welche weiteren 'Schandtaten' diese Bewegung noch herhalten muß: Faschismus, Nationalsozialismus, Gossensprache, mangelnde interne Demokratie ecc.; hatten wir ja bereits schon durch; mittlerweile wird ja fast jeden Tag eine neue Sau durchs Dorf getrieben. Nein; das wird immer unglaubwürdiger.
Mich würde eher interessieren wie eine solche neue Bewegung entstehen konnte und wie sie imstande war aus dem Nichts 1/4 der Wähler zu erreichen. Mir fehlt Herrn Mumelters kritischer Blick auf die etablierte italienische Politiklandschaft; und da meine ich nicht nur den in ganz Europa bekannten Berlusconi. Könnte er nicht zum Schluss kommen daß zwischen PD und PDL leider auch viele Analogien bestehen(auch wenn ich den PD für weit besser als den PDL halte)? Von den vielen früheren accordi sottobanco ganz zu schweigen? Unterstützen sollte man lieber die Reformer im PD(und die sehr wenigen im PDL) als einfach sich eine Bewegung herauszusuchen und auf sie einzudreschen. Und ja; das ist eine Kritik. Ich würde mal beginnen ein Phänomen zu begreifen; dann kann man auch das Eine und Andere kritisieren.
Effettivamente si dovrebbe riflettere sul vuoto politico che ha generato questo fenomeno. Il PD non ha saputo essere una vera alternativa al PDL, dato che a parole hanno sempre detto di volerlo ostacolare e di mettere fine alle leggi ad personam fatte da Berlusconi, ma di fatto...
Gli elettori hanno cercato una via di fuga dalla logica di potere che si era creata alla base dei partiti che hanno governato negli ultimi vent'anni.
Prima di arrabbiarci di ciò che fa o non fa Grillo penso sia utile chiarirci chi/ cosa rappresenta: secondo me è un professionista attore che percepisce attentamente il malessere del popolo e lo riporta tramito lo spettacolo, cosa che gli ha fruttato tutti questi voti. In fondo rispecchia lo sdegno crescente di parti del popolo dovuto a decenni di giochi/ discorsi/ promesse politiche = prese in giro. In altre parole funge da termometro. Domando a questo punto: la causa di temperature consiste nel termometro o nella "malattia"?
Interessante quella del termometro... perché qualcuno, misurando in maniera ossessiva, la febbre se l'ha fatta venire davvero dove prima magri non c'era... In medicina, per esempio, è uno sport diffuso quello di abusare tanto di strumenti di misurazione finché non si arrivi a qualche "male" che poi diventa "malessere"..
Comunque non vedo la logica perché un attore professionista, bravissimo che sia (e ce ne sono tanti altri), debba prendere un quarto dei voti. Il confronto con Hitler non è così male, anche se la storia non si ripete. L'essere umano nella sua forma di massa, purtroppo, non è mai cambiato...
Ottimo il quadro del "turpiloquio"di Grillo, che mi da il senso della "cultura politica" che ci mena per il naso, taglia le spese sanitarie, decurta le pensioni e manda a lavorare le settantenni, mentre restano disoccupati i trentenni.
Il carro poltico sta deragliando in modo brutto, in Italia sembra già arrivato alla deriva. Grillo e i poveri grillini, che non riescono a staccarsi credibilmente dal mantello grondante di parolacce e stupidità del loro impresario, forse non saranno la via di uscita dalla miseria italiana, ma sono sicuramente il grido di allarme più forte. La civiltà italiana deve avere il corraggio di pensare e realizzare la democrazia al di là dei partiti politici, rifacendosi direttamente al vero sovrano, che sono i cittadini di questo Stato.
Complimenti
Gerhard. Ottimo riepilogo del stile verbale e politico di Grillo. Vediamo se riusciranno ad uscirne da questo vicolo cieco.
Regierungskrise
Erstens sind schon seit längerem Finanzmogule wie Goldman&Sax die eigentlichen Politikmacher (letzter Akt war Zypern: zuerst alle Sparkonten einfrieren –hoppla!- dann nur mehr die größeren!) weltweit, und wie man sieht, auch in Europa! Zweitens: die Banken bekommen auf Kosten der Steuerzahler günstiges Kapital wieviel sie wollen, investieren es aber nicht in die Wirtschaft wie vor der Krise sondern auf den internationalen Geldmärkten. Drittens: was in Rom passiert, ist ein mickriger Nebenschauplatz, wo es nur mehr um „Opfer-vom-Volk-fürs-Finanzkapital“- Eintreiben geht, an dem sich das Volk in Diskussionen zerfleddern darf.
Um zu vermeiden, dass die Realmacht uns weiter und zunehmend enteignet, hilft meines Erachtens nur mehr eins: Direkte Demokratie = Volksentscheide auf vielen Ebenen. Etwa so wie es die Isländer vorexerziert haben: die Schulden die das Finanzkapital veranstaltet hat, werden nicht vom Staat übernommen!
Meine Verachtung für unsere
Meine Verachtung für unsere politische Klasse, die seit Jahrzehnten nur damit beschäftigt ist, ihre eigenen Taschen zu füllen, ihre Privilegien auszubauen und das Volk zu berauben ist so groß, dass ich diese teils wirklich üblen Beleidigungen fast schon angemessen finde.
In reply to Meine Verachtung für unsere by Lukas Thanei
Grillo
Sehr zu empfehlen übrigens...
http://www.youtube.com/watch?v=5aY-dhCH-EU
Grillo e le offese ai partiti
Sullo stile di Grillo vorrei aggiungere la citazione di un semplice brano:
«Chi è il responsabile? Loro! I partiti! Per anni hanno dimostrato cosa sono stati capaci di fare. Abbiamo una nazione economicamente distrutta, gli agricoltori rovinati, la classe media in ginocchio, le finanze agli sgoccioli, milioni di disoccupati. Sono loro i responsabili! Io vengo confuso: oggi sono socialista, domani comunista, poi sindacalista… Loro ci confondono, pensano che siamo come loro. Noi non siamo come loro! Loro sono morti e vogliamo vederli tutti nella tomba! Io vedo questa sufficienza borghese nel giudicare il nostro movimento. Mi hanno proposto un’alleanza. Così ragionano! Ancora non hanno capito di avere a che fare con un movimento completamente differente da un partito politico... Noi resisteremo a qualsiasi pressione che ci venga fatta. È un movimento che non può essere fermato... non capiscono che questo movimento è tenuto insieme da una forza inarrestabile che non può essere distrutta. Noi non siamo un partito, rappresentiamo l’intero popolo, un popolo nuovo» Beppe Grillo? No, Adolf Hitler, 1932
In reply to Grillo e le offese ai partiti by rosanna oliveri
Conclusioni affrettate
Rosanna, non tiriamo conclusioni affrettate: http://gamberorotto.com/miscellanea/grillo-come-hitler-for-dummies/
forma e sostanza
certo... meglio chi con linguaggio elegante e forbito ha derubato lo Stato per tutti quest anni. ma per piacere... per favore mettiamo un po' di sostanza in questi articoli.
Bashing...
Nein; dieser Artikel hat mir nicht gefallen. Ohne dem Autor selbst eine Obsession unterstellen zu wollen und ganz gleich wie man zum Phänomen Beppe Grillo und M5S stehen mag, so frage ich mich langsam schon für welche weiteren 'Schandtaten' diese Bewegung noch herhalten muß: Faschismus, Nationalsozialismus, Gossensprache, mangelnde interne Demokratie ecc.; hatten wir ja bereits schon durch; mittlerweile wird ja fast jeden Tag eine neue Sau durchs Dorf getrieben. Nein; das wird immer unglaubwürdiger.
Mich würde eher interessieren wie eine solche neue Bewegung entstehen konnte und wie sie imstande war aus dem Nichts 1/4 der Wähler zu erreichen. Mir fehlt Herrn Mumelters kritischer Blick auf die etablierte italienische Politiklandschaft; und da meine ich nicht nur den in ganz Europa bekannten Berlusconi. Könnte er nicht zum Schluss kommen daß zwischen PD und PDL leider auch viele Analogien bestehen(auch wenn ich den PD für weit besser als den PDL halte)? Von den vielen früheren accordi sottobanco ganz zu schweigen? Unterstützen sollte man lieber die Reformer im PD(und die sehr wenigen im PDL) als einfach sich eine Bewegung herauszusuchen und auf sie einzudreschen. Und ja; das ist eine Kritik. Ich würde mal beginnen ein Phänomen zu begreifen; dann kann man auch das Eine und Andere kritisieren.
vuoto politico
Effettivamente si dovrebbe riflettere sul vuoto politico che ha generato questo fenomeno. Il PD non ha saputo essere una vera alternativa al PDL, dato che a parole hanno sempre detto di volerlo ostacolare e di mettere fine alle leggi ad personam fatte da Berlusconi, ma di fatto...
Gli elettori hanno cercato una via di fuga dalla logica di potere che si era creata alla base dei partiti che hanno governato negli ultimi vent'anni.
In reply to vuoto politico by rosanna oliveri
Grillo
Prima di arrabbiarci di ciò che fa o non fa Grillo penso sia utile chiarirci chi/ cosa rappresenta: secondo me è un professionista attore che percepisce attentamente il malessere del popolo e lo riporta tramito lo spettacolo, cosa che gli ha fruttato tutti questi voti. In fondo rispecchia lo sdegno crescente di parti del popolo dovuto a decenni di giochi/ discorsi/ promesse politiche = prese in giro. In altre parole funge da termometro. Domando a questo punto: la causa di temperature consiste nel termometro o nella "malattia"?
In reply to Grillo by Klaus Griesser
Febbre..
Interessante quella del termometro... perché qualcuno, misurando in maniera ossessiva, la febbre se l'ha fatta venire davvero dove prima magri non c'era... In medicina, per esempio, è uno sport diffuso quello di abusare tanto di strumenti di misurazione finché non si arrivi a qualche "male" che poi diventa "malessere"..
Comunque non vedo la logica perché un attore professionista, bravissimo che sia (e ce ne sono tanti altri), debba prendere un quarto dei voti. Il confronto con Hitler non è così male, anche se la storia non si ripete. L'essere umano nella sua forma di massa, purtroppo, non è mai cambiato...
le ossessioni di Grillo
Ottimo il quadro del "turpiloquio"di Grillo, che mi da il senso della "cultura politica" che ci mena per il naso, taglia le spese sanitarie, decurta le pensioni e manda a lavorare le settantenni, mentre restano disoccupati i trentenni.
Il carro poltico sta deragliando in modo brutto, in Italia sembra già arrivato alla deriva. Grillo e i poveri grillini, che non riescono a staccarsi credibilmente dal mantello grondante di parolacce e stupidità del loro impresario, forse non saranno la via di uscita dalla miseria italiana, ma sono sicuramente il grido di allarme più forte. La civiltà italiana deve avere il corraggio di pensare e realizzare la democrazia al di là dei partiti politici, rifacendosi direttamente al vero sovrano, che sono i cittadini di questo Stato.