Pasqua in due lingue

Il giorno prima della festa sui diversi quotidiani. Tedeschi e italiani tra sacro e profano.

Nel giorno che precede la Pasqua, e in mancanza di notizie che catturino la comune attenzione dei giornalisti, diventa più evidente la linea di demarcazione che separa la sensibilità delle due culture maggioritarie presenti sul nostro territorio. Elemento ovviamente accentuato dal fatto che domani i giornali in lingua tedesca non escono, quindi agli “italiani” è concesso più tempo per trattare di argomenti festivi. Così, mentre il Dolomiten e la Tageszeitung offrono un chiaro riferimento alla sensibilità cristiana dei propri lettori – il primo con un’intera pagina di copertina (“Das Fest der neuen Schöpfung”), il secondo con un editoriale di Arnold Tribus (“Die Auferstehung”) –, l’apertura dei quotidiani in lingua italiana si concentra su temi più profani. L’Alto Adige parlando del contrasto tra l’assessore all’urbanistica del Comune di Bolzano Maria Chiara Pasquali e la presidente della cooperativa Braies Tiziana Martino in merito alle dimensioni degli alloggi da realizzare nella nuova zona di espansione Druso Ovest (“Scintille tra Comune e coop”); Il Corriere dell’Alto Adige illustrando la protesta di alcuni Municipi – in particolare quello di Laives – insoddisfatti dell’accordo sui fondi stipulato un anno fa in sede di Consorzio dei comuni e dunque intenzionati a chiederne una revisione (“Bilancio, Laives in rivolta”).