Riflessi da Roma

L'accordo tra Pd e Svp non è più scontato?

Su tutti e quattro i giornali della provincia non mancano ovviamente i riferimenti alla difficilissima situazione politica nazionale. Ieri sera il presidente della Repubblica aveva terminato le consultazioni rimandando la sua decisione (che è attesa per oggi). Dopo l’insuccesso di Bersani, due le possibilità in campo: o affidare l’incarico a una personalità super partes, il cosiddetto “governo del presidente”, oppure dare le dimissioni e passare la patata bollente al suo successore. L’impossibilità di ottenere un governo targato Pd, peraltro, potrebbe rendere precaria la tenuta dell’accordo preelettorale stipulato con la Svp. Alla questione accennano i senatori Berger, del quale il Corriere dell’Alto Adige riporta una dichiarazione dal sapore “grillino” (“Se ci sarà un premier diverso da Bersani decideremo di volta in volta cosa fare”) e, seppur in modo molto sfumato, persino il “bersaniano” Karl Zeller, intervistato dalla Tageszeitung (“Es würde wieder alles auf Null gestellt”).