Society | Doping

Il sogno di Schwazer

All'atleta la determinazione non manca e la disperazione è superata. La speranza è riposta in uno sconto di pena che gli consentirebbe di gareggiare a Rio.

Per cercare di vincere la sua difficilissima battaglia il marciatore altoatesino di cerca di lasciarsi alle spalle la triste e clamorosa vicenda di doping che l’ha visto coinvolto, trascinando con sé anche l’ora ex fidanza Carolina Kostner

La squalifica di Schwazer dovrebbe scadere il 29 aprile 2016 ma per anticipare i tempi del rientro Schwazer ha chiesto un aiuto al professor Sandro Donati, uno dei punti fermi della lotta al doping

"Sono in contatto don il professor Donati. Voglio che sia lui ad allenarmi. Voglio dimostrare che si può vincere anche senza doping"

La strategia di Schwazer verrà annunciata mercoledì prossimo a Roma da Schwazer stesso in una conferenza stampa organizzata niente meno che da Libera, l’associazione italiana che lotta contro le mafie fondata da don Luigi Ciotti, di cui Donati è consulente. 
Alla conferenza stampa prenderà parte il professor Dario D'Ottavio, biochimico clinico di fama mondiale (ex membro della Cvd, la commissione di vigilanza per la legge antidoping, nonché consulente di vari pm nelle indagini doping più importanti degli ultimi lustri e responsabile dell'antidoping per l'Ordine dei Chimici). Schwazer avrà inoltre a suo fianco l’avvocato Gerhard Brabdstaetter che segue il marciatore in questa vicenda e il coordinatore di Libera. 

Intorno all’atleta si è coagulato, insomma, uno staff molto attento e preparato

Come spiega il quotidiano Repubblica, Schwazer in sostanza intende contattare gli inquirenti di Bolzano per avere da loro un sostegno nella richiesta di uno sconto di pena. Il marciatore d iRacines ha presentato una voluminosa memoria ricostruendo nei dettagli tutta la vicenda che lo riguarda. Ed è stato ulteriormente sentito di persona. Circostanze giudicate molto positivamente dagli inquirenti che proprio nelle scorse settimane avevano chiuso una parte dell'inchiesta con il rinvio a giudizio dei due medici federali Fiorella e Fischetto e dell'impiegata della Fidal Bottiglieri. Il percorso per lo sconto della pena sportiva, però non è facile. Schwazer dovrà chiedere uno sconto in base all'articolo 11.2 del regolamento antidoping della Wada per aver collaborato fattivamente. Uno sconto attualmente difficile da quantificare, ma che potrebbe andare da sei mesi in su. In tempo, insomma per potersi affacciare quanto prima alle gare e provare il suo attuale valore.

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Palaia Renato Mon, 03/30/2015 - 18:30

E' innegabile che Schwazer abbia subito una dose consistente di squalifiche morali, sia come atleta che come persona. Se è perfettamente cosciente del suo pesante errore ed intende riprendere un percorso di correttezza sportiva, non vedo perchè non gli si debba dare la possibilità di rivalutarsi come atleta lontano dal doping. Forse proprio nel ritorno alle competizioni si identifica la strada del suo completo recupero come uomo, oltrechè come marciatore.

Mon, 03/30/2015 - 18:30 Permalink