Le elezioni a Brunico non appassionano

Qual è l’opinione comune a Brunico in merito alle elezioni comunali 2014? È presto detto: in sostanza non succederà niente.
Nonostante le turbolenze degli ultimi mesi ancora una volta il risultato viene dato infatti per scontato: Roland Griessmair (SVP) dunque dovrebbe prendere il posto di Christian Tschurtschenthaler, eletto in consiglio provinciale lo scorso ottobre. Più interessanti sono invece le altre partite in gioco: la tenuta del consenso SVP ed i destini della 'rappresentanza italiana'.
Per quanto riguarda la prima questione la Stella Alpina deve fare i conti con lo scandalo delle pensioni d’oro in Regione ma anche e soprattutto con il risultato delle scorse provinciali, quando ottenne nel capoluogo pusterese solo il 46,8% dei voti rispetto al 55,1% delle comunali del 2010. Avvincente sarà dunque la competizione con Freiheitlichen, Süd-Tiroler Freiheit ed i Verdi, e la chiave di lettura sarà giocata tra la specifica credibilità locale dei candidati e l’onda lunga degli scandali provinciali che, come sappiamo, hanno travolto (quasi) tutti i partiti.
A proposito: ad avvantaggiarsi delle disgrazie altrui avrebbe potuto essere M5S raccogliendo numerosi consensi, erodendoli ovunque, da destra a sinistra e pescando egualmente nei partiti ‘italiani’ e ‘tedeschi’. Ma il movimento animato da Beppe Grillo invece non sarà in campo, avendo scelo di non partecipare alla competizione.
Per quanto riguarda i voti ‘italiani’ l’unico partito etnico sopravvissuto è il Polo di Brunico, capitanato dal vicesindaco (e da 6 mesi sindaco facente funzione) Renato Stancher.
La lista di Stancher è particolarmente nutrita e presenta una forte componente femminile. Molti dei candidati sono conosciuti in paese.
Il versante interetnico vede invece in concorrenza il PD che presenta come candidato sindaco Marco Pellizzari ed i Verdi che candidano invece Hans Peter Niederkofler.
In questo caso novità qui è rappresentata soprattutto dalla giovane lista del PD oggi interetnico, sostenuto dalla sindacalista Cornelia Brugger prima non eletta alle provinciali. Il PD desidera guadagnare seggi rispetto al magro risultato (1) del 2010, ma anche i Verdi contano di rafforzarsi sulla scia della crescita delle scorse elezioni provinciali.
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