Chronicle | la morte di Federico Aldrovandi

Un applauso di solidarietà umana?

Ha suscitato un’ondata di sdegno il lungo applauso tributato durante un’assemblea del Sap all’indirizzo degli agenti condannati per l’omicidio dello studente Federico Aldrovandi.

Per il portavoce del sindacato autonomo di Polizia (Sap), Massimo Montebove, gli applausi dell’assemblea del Congresso nazionale ai poliziotti coinvolti (e condannati in via definitiva) nell’uccisione di Federico Aldrovandi sono stati espressione di “solidarietà umana”.

I fatti risalgono al 25 settembre 2005, quando lo studente ferrarese, appena diciottenne, venne fermato da una pattuglia della Polizia per un controllo. Un’altra pattuglia subentra poco dopo. Il giovane – che secondo la consulenza d’ufficio del medico legale avrebbe assunto durante la nottata sostanze stupefacenti e alcol - oppone una reazione giudicata dai poliziotti talmente violenta, da “motivare” altrettanta violenza. Una somma che ha provocato però il decesso di Federico.

La vicenda processuale che ne consegue è ovviamente lunga e controversa. Il caso diventa notissimo ed è costante argomento di dibattito. La legge si esprime comunque con la condanna definitiva a 3 anni e 6 mesi di reclusione per “eccesso colposo in omicidio colposo” ai quattro poliziotti (essi beneficiano però di un indulto che copre 36 mesi su 42 della condanna prevista).

La manifestazione di solidarietà del Sap nei confronti dei poliziotti condannati non ha suscitato soltanto la reazione indignata dei familiari di Aldrovandi e di quanti considerano il suo decesso frutto di un accanimento insensato da parte delle forze dell'ordine. Il premier Matteo Renzi e il Capo della Polizia, Alessandro Pansa, hanno nel frattempo manifestato il loro pieno sostegno alla madre di Aldrovandi, Patrizia Moretti.

Ma durissimo è stato anche il commento del Ministro dell’Interno, Angelino Alfano: “E’ un gesto gravissimo e inaccettabile e ancor più grave e inaccettabile perché compiuto da uomini che con la loro divisa rappresentano lo Stato. E non possono disconoscere il senso di una sentenza passata in giudicato”. In realtà, e anche Alfano dovrebbe ricordarselo, disconoscere il senso delle sentenze passate in giudicato è una prassi che in Italia gode di una frequenza molto assidua.

 

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Mensch Ärgerdi… Wed, 04/30/2014 - 11:12

Con questo "applauso di solidarietà" la polizia fa capire bene che se un giorno ci dovesse capitare di finire nelle mani di violenti in divisa non dobbiamo aspettarci aiuto dagli altri poliziotti, anzi...

Wed, 04/30/2014 - 11:12 Permalink