Economy | Aree produttive

Legge urbanistica, a luglio il voto

Dopo l'ok della commissione legislativa, a luglio il testo arriverà in Consiglio. Soddisfatto l'assessore Widmann, critica la Cisl.
oikos
Foto: María Eugenia González de Quevedo

Il progetto di riforma della normativa urbanistica che regola gli insediamenti nelle aree produttive ha ricevuto il voto favorevole dalla seconda Commissione legislativa e a luglio verrà discusso in Consiglio provinciale. Secondo la proposta della Giunta provinciale, in futuro l'insediamento delle aziende avverrà attraverso una procedura semplificata con tre soli passaggi. Il primo riguarderà l'inserimento da parte del Comune della zona produttiva nel piano urbanistico, il secondo consisterà nel piano di attuazione che regolamenta l'utilizzo dell'area, il terzo riguarderà il rilascio della concessione edilizia all'impresa.

Sulla Giunta sono inoltre piovute molte critiche riguardo alla compressione delle competenze dei Comuni in materia di zone produttive che risulterebbe uscire dalla riforma. "Il singolo Comune - ribatte l'assessore competente Thomas Widmann – continuerà a decidere dove prevedere l'insediamento di attività produttive grazie allo strumento del Puc, e inoltre potrà indirizzare utilizzo e pianificazione delle aree tramite il piano di attuazione”. Parole queste che non hanno convinto la Cisl, il cui segretario Michele Buonerba ha attaccato il progetto di riforma della materia. “L’iter semplificato per insediamenti produttivi sul territorio – si legge in una nota – è un incentivo alla speculazione edilizia visto che, allo stato attuale, la provincia è piena di capannoni vuoti o parzialmente inutilizzati”. E a supporto del ragionamento ecco qualche numero. “Solo per Bolzano il Bls ha stimato che ci sono ben 150mila mq coperti e circa 120mila mq totalmente inutilizzati. Questo risultato è il frutto di una politica scellerata, attuata a partire dal 2001, quando per concedere alle imprese i benefici della legge Tremonti, è stato permesso loro di riempire di capannoni sovradimensionati un territorio che, tra l’altro, risulta essere prevalentemente montano”. Il risultato secondo Buonerba? “Proprio questa politica urbanistica ha determinato una vera e propria bolla immobiliare che è alla base della grave crisi che sta mettendo in ginocchio il settore edile. Evidentemente l’assessore Widmann intende perseverare in una politica fallimentare che invece di creare lavoro aumenta la disoccupazione”.

Di diverso avviso Assoimprenditori che giudica la riforma “indispensabile”. “Le imprese hanno bisogno di regole chiare e procedure snelle, certo non di un contesto privo di regole – ha dichiarato il presidente Stefan Pan –. Semplificare non costa nulla e va a vantaggio di tutti.

Bild
Profile picture for user no name
no name Fri, 05/31/2013 - 07:58

Temo che (visti i precedenti) si stia assistento ad una frettolosa sistemazione di interessi particolari prima del grande crollo...

Fri, 05/31/2013 - 07:58 Permalink