Tra Mogol e Spagna
Mogol è stato invitato a Merano dall’associazione “Passirio Club Merano” che proprio con questa serata tra ricordi e musica ha dato il via al suo programma estivo. Tra il pubblico lo scorso mercoledì 26 maggio c’era anche la bolzanina Giulia Martinelli che ha collaborato con Francesco Cesari per il suo nuovo brano in uscita con video il 15 giugno, “se tutto va bene” sottolinea la cantautrice. L’abbiamo contattata per saperne di più su questa canzone e sulla serata con Mogol.
salto.music: Giulia, com’era la serata dedicata a Mogol a Merano?
Giulia Martinelli: È stata una serata molto speciale per me, soprattutto perché è stato il primo concerto dal vivo a cui ho assistito dopo tanti mesi. Mogol è uno degli autori più importanti in Italia, e riascoltare alcuni dei suoi più grandi successi - interpretati da tre grandi musicisti del calibro di Monia Angeli, Stefano Nanni e Riccardo Cesari - dal vivo, alternati da aneddoti dell'autore stesso sul processo di songwriting o sul significato di un determinato brano, è stato di grande ispirazione.
Mogol ha influenzato e continuerà a influenzare molte generazioni di cantautori.
salto.music: Avrai sicuramente ascoltata le canzoni proposte anche con l’orecchio da singer/songwriter. Qual è la qualità di Mogol nei suoi testi?
Giulia Martinelli: La qualità di Mogol come autore di brani è indiscutibile e lo conferma, secondo me, anche il fatto che durante la sua carriera abbia venduto più di 520 milioni di dischi a livello internazionale. Durante la serata al Kursaal sono stati riproposti molti suoi brani e il pubblico ha dimostrato di conoscerli tutti, era difficile non cantare assieme ai musicisti sul palco. I brani che ha scritto sono intramontabili e rappresentano una parte importantissima della storia della musica italiana. Mogol ha influenzato e continuerà a influenzare molte generazioni di cantautori.
salto.music: Per la tua nuova canzone collabori con Riccardo Cesari che a Merano era sul palco con Mogol. Come l’hai conosciuto e che ruolo ha nella produzione della nuova canzone?
Giulia Martinelli: Ho conosciuto Riccardo Cesari qualche anno fa a Chiusa, ad un un workshop di Music Business. Ci siamo subito trovati in sintonia dal punto di vista musicale e abbiamo avviato qualche progetto assieme a distanza, aspettando il momento giusto per potere lavorare a un mio brano originale. Durante il lockdown ho scritto un brano di genere un po' diverso rispetto al mio solito, e avevo bisogno di qualcuno che conoscesse bene la mia musica e il mio stile ma che allo stesso tempo fosse in grado di portare questo brano in una nuova direzione. Ho quindi subito pensato a Riccardo Cesari, che si è dimostrato entusiasta di poterci lavorare in qualità di arrangiatore. È stata un'esperienza incredibile dalla quale ho potuto imparare davvero molto.
Le lingue sono sempre state una delle mie passioni più grandi, probabilmente perché mi permettono di viaggiare il mondo.
salto.music: La canzone sarà cantata in spagnolo ... altra lingua che aggiungi al tuo “catalogo di espressione”. Come mai?
Giulia Martinelli: Le lingue sono sempre state una delle mie passioni più grandi, probabilmente perché mi permettono di viaggiare il mondo e di capire più a fondo una determinata cultura, un determinato paese. Qualche anno fa avevo fatto un tirocinio di tre mesi a Madrid e avevo così colto l’occasione per iniziare a studiare lo spagnolo. Ho cominciato ad ascoltare molto musica in spagnolo, soprattutto cantautori come Alvaro Soler, Sofia Ellar, Dani Fernández. Durante il lockdown mi sono sentita ispirata da tutte queste nuove influenze musicali e ho provato a scrivere anch'io qualcosa in questa lingua, un po’ per mettermi alla prova e un po’ per uscire dalla mia “comfort zone”. Mi piace l’idea di provare a esprimermi in diverse lingue e stili, rimanendo comunque sempre fedele al mio percorso musicale, alla cantautrice che voglio essere e al mondo della musica pop.
Info: https://www.facebook.com/giuliamarti93