Prostituzione, saperne di più
Una rete di istituzioni e persone impegnate nel campo del contrasto dello sfruttamento della prostituzione e della lotta alla tratta che insieme alla giunta realizzino una più accurata indagine conoscitiva sul fenomeno in Provincia, tenendo conto di tutti i fattori e i soggetti che ne partecipano, compresa la realtà dei clienti e il loro grado di consapevolezza riguardo la questione. Questo il contenuto della mozione dei Verdi (primo firmatario Riccardo Dello Sbarba) approvato ieri (29 giugno) in consiglio provinciale con 20 voti a favore, 4 contrari e 4 astenuti. Plaude l’iniziativa Andreas Pöder (Bürgerunion) secondo cui la tratta di persone umane si sta rivelando più fruttuosa del commercio di droga, giusto quindi sensibilizzare la clientela.
Una proposta, quest’ultima, condivisa da Dieter Steger e Martha Stocker (Svp) e invece considerata poco realistica da Pius Leitner (Freihietlichen) il quale, riferendosi al caso Mutschlechner, ha ricordato che Arnold Tribus, direttore del quotidiano Tageszeitung, ha scritto un editoriale in cui affermava che la prostituzione è una valvola di sfogo necessaria nella società. Brigitte Foppa, co-firmataria del documento, ha chiarito che le prestazioni sessuali possono essere volontarie, ma ciò avviene in una piccolissima percentuale: per il 90% si tratta di donne vittime di tratta. L’intenzione non è quella di sanzionare i clienti o colpevolizzarli - ha specificato l’ambientalista - ma di appellarsi alla loro responsabilità in quanto non tutti sono consapevoli delle conseguenze delle proprie azioni.
Alessandro Urzì (Alto Adige nel cuore) ha annunciato voto favorevole purché la proposta non si trasformi in una forma di guadagno per qualcuno e ha sottolineato che, nel merito, è necessario l’intervento delle istituzioni. Sigmar Stocker (Freihietlichen) ha poi criticato il sostegno dato dai Verdi a Mutschlechner. Immediata la replica di Hans Heiss (Gruppo Verde): “Mutschlechner ha avanzato una proposta poco felice, nell’ambito di una performance artistica, ma l’odio che gli si è riversato contro è stato eccessivo, e aggressiva è stata la risposta di Ulli Mair”. Riccardo Dello Sbarba ha insistito sul fatto che una sensibilizzazione sul tema è necessaria, del resto “non ci si trova più davanti al ‘vecchio’ mercato della prostituzione, ma a un vero e proprio schiavismo. Queste situazioni - conclude il consigliere dei Verdi - non vengono scoperte per via della grande omertà, del terrore delle donne che ne sono vittime e della inconsapevolezza dei clienti, che non vogliono vedere”.