Sicurezza, si scalda la macchina elettorale
A prendere la volata lunga è il socialista Claudio Della Ratta, iperattivo consigliere che oggi dedica i suoi scritti al tema stranieri e sicurezza. Chissà cosa direbbero però i padri storici del socialismo italiano ed internazionale a leggere le sue righe...
«L'attività di spaccio, il furto nelle abitazioni e gli atti di violenza che avvengono sul territorio sono indiscutibilmente prevalentemente opera di alcuni cittadini stranieri che vivono nell'illegalità (a differenza dei più che si comportano correttamente e contribuiscono alla crescita della società). Finché il governo centrale non capisce che il contrasto alla delinquenza con appropriate mirate leggi, diventa prioritario sia per la tutela del patrimonio pubblico e privato e per la sicurezza della popolazione, anche per una proficua integrazione, non migliorerà la situazione».
Insomma Della Ratta ce l'ha con il governo centrale, nel quale per inciso c'è anche il segretario del suo partito, Riccardo Nencini, viceministro alle infrastrutture ed ai trasporti.
«L’eccessivo garantismo - continua Della Ratta - e l’incertezza della pena vigente in Italia, richiama inoltre, tra gli altri, cittadini stranieri privi di scrupoli e con poco da perdere, che con arroganza e senza timore alcuno reiterano i reati consapevoli di restare impuniti».
La Questura di Bolzano in un comunicato però mostra come le forze dell'ordine siano già vigili su ciò che accade sul territorio, per quel che riguarda i "crimini predatori". Negli ultimi giorni ci sono stati quattro fermi, che hanno riguardato cittadini stranieri: per possesso di oggetti atti allo scasso e resistenza a pubblico ufficiale, tentato furto, furto di un cellulare.