"Non mi ricandido. Per ora"

salto.bz: Renzo Caramaschi, sindaco di Bolzano, la sua ricandidatura nel 2020 è un tormentone che puntualmente riprende forza. È così in questi giorni. Dunque, si ricandida o no?
Renzo Caramaschi: non ci penso, perché devo dedicarmi all’amministrazione. Ho ancora venti mesi di attività. Adesso bisogna lavorare, poi credo che non ci siano margini dati i problemi anagrafici.
Non glielo ha chiesto Maria Elena Boschi, che ha incontrato sabato mattina in piazza Walther?
Ho solo detto che tendenzialmente a me piacerebbe finire le cose che inizio, e che penso ci dovrebbe essere una continuità amministrativa. Però i tempi sono molto lunghi. Quanto alla richiesta, Boschi non mi ha detto niente. Il mio incarico scade a maggio 2020, quindi darò la risposta definitiva all’inizio del 2020.
Ho visto Maria Elena Boschi, abbiamo bevuto un succo di arancia ma non mi ha chiesto se mi ricandido
L’incontro con l’ex sottosegretario però è confermato dal segretario del Pd Huber. Cosa vi siete detti?
Lui mi ha chiesto se la incontravo. Ho bevuto con lei un succo d’arancia, abbiamo parlato e basta, è finita lì. Poi l’ho vista al concerto dei giovani europei (l’esibizione dell’Accademia Gustav Mahler all’Auditorium, ndr), eravamo seduti vicini, un fatto di protocollo. Non c’è stata nessuna richiesta. Lei viaggia su altre dimensioni, non viene a chiedere a me se voglio fare un altro mandato. Io la mia decisione l’ho presa al 99%.
Il sì è solo all’1 per cento?
C’è sempre la possibilità della pazzia di una persona, direi anche al 4-5 per cento.
Io la mia decisione l'ho presa al 99%. All'1% c'è la pazzia di una persona, la possibilità di un secondo mandato, ma dirò cosa voglio fare solo all'inizio del 2020
Quali sono i progetti più importanti, tra tutti, per Bolzano?
Quello grosso grosso è l’areale, con dentro piscina e centro culturale. Poi tutto il tram, un’operazione da 120 milioni. Ancora, le opere viabilistiche, in via Einstein e non solo. C’è anche l’intubamento dell’A22, che però dipende dalle mosse del governo sull’in house.
Le opere più importanti per la città sono areale, tram, nuova viabilità in via Einstein e l'interramento dell'A22 che costa 700 milioni e dipende dalle mosse del governo. La Bolzano del futuro si avvererà tra 10-15 anni. Io spero di esserci ancora
Lei è favorevole?
Certamente. Noi faremmo parte della nuova A22 in house, con una partecipazione ampia che quasi equivale a quella della Provincia. Rinunciando ai dividendi si potrebbero investire i guadagni in opere da Modena al Brennero, non solo a Bolzano. Nel capoluogo però sarebbe molto importante lo spostamento del tracciato in galleria, sotto il Colle.
Quanto costa?
Qualcosa come 700 milioni di euro. Ma permetterebbe di spostare l’arteria che è fonte di inquinamento.
La Bolzano che si progetta ora tra quanto si avvererà?
Il tram da qui a sette anni, l’importante è che sia definito e partito. Tutta completa 10-15 anni. Io spero di esserci, di vederla dal vivo.