Una delle attrazioni turistiche di Londra sono sicuramente i bus rossi a due piani. Se si sale al secondo si visita la città quasi gratis. Li produce la Volvo. “Hybrid” c'è scritto sul fianco posteriore. Funzionano benissimo. Sono quasi tutti nuovi, i sedili morbidi e l'aria condizionata fa il suo dovere.
Ma il fatto che stupisce di più è che tutti viaggiano seduti. Ci ho fatto caso e nei miei sei giorni di permanenza a Londra non ho mai visto un passeggero in piedi. Portano più persone di un bus normale, ma suppergiù le stesse di un cosiddetto metrobus. La qualità del trasporto non sta quindi nella dimensione del mezzo ma nella sua frequenza sul percorso. In questo caso, la differenza è quindi nel come l'autobus viene impiegato.
E qui, grazie anche ai dettagliati articoli del sig. De Luca su questo sito, vorrei fare un bel salto geografico e tornare al dibattito sulla mobilità bolzanina.
Tram? I tempi dovrebbero tornare.
Il problema è evidentemente ridurre il traffico ma il traffico non si riduce se i mezzi non funzionano o funzionano male, come i bus strapieni nelle ore di punta da e per Bolzano
I 49 minuti previsti per percorrere i pochi chilometri da Ponte Adige alla stazione di Bolzano sono assolutamente esagerati. Ma lo sono perché sono previste 17 fermate!!! Questo piano di percorso è un evidente suicidio. Il metrobus ne fa 4 e ci mette solo 13 minuti. E' lampante quindi come il problema non risieda nel tipo di mezzo ma nel suo impiego. Non facciamo fare al tram il lavoro urbano di Sasa, assegniamogli 4/5 fermate e i tempi caleranno drasticamente. Non solo: il tram è più comodo, trasporta molte più persone e nel tratto Ponte Adige – Caldaro (fondamentale per togliere i pendolari dalla strada; a proposito: si stanno facendo progetti concreti?) dovrà per forza disporre di una sua corsia esclusiva. Cosa che il metrobus, allo stato attuale delle cose, non ha.
Il problema è evidentemente ridurre il traffico ma il traffico non si riduce se i mezzi non funzionano o funzionano male, come i bus strapieni nelle ore di punta da e per Bolzano.
Inoltre, i tram moderni non sferragliano. Non prendiamo ad esempio quelli di San Pietroburgo e Odessa, o quelli di vecchia generazione di Milano o anche Praga. Prendiamo ad esempio i tram di Helsinki, Bordeaux e Strasburgo. Arrivano con un ronzio e con un ronzio ripartono.