Più dieci percento
Il settore turistico nella città capoluogo sorride. Registrando il segno più nelle presenze anche rispetto al 2019, l’anno pre-Covid. Questo dicono i dati dell’attività semestrale dell’Azienda di Soggiorno e Turismo di Bolzano presentati ieri (29 luglio) e focalizzati in particolare sugli arrivi nel mese di giugno, il più significativo per le presenze turistiche in città. Gli arrivi sono stati 35mila contro i 32mila del 2019, con una crescita del 9,96%. Stesso trend nei pernottamenti, che passano da 69mila a 77mila con un incremento del 10,73%.
Rimane invariata, invece, la durata media del soggiorno che si attesta a 2,2 giorni. Analizzando l’intero primo semestre del 2022, calano del 7,08% gli arrivi (“a causa di una partenza ancora rallentata”, fa sapere l’azienda di soggiorno) da 143mila a 133mila, ma aumentano i pernottamenti del 3,14 (toccando quota 312mila) e anche la durata media del soggiorno che passa da 2,1 a 2,3 giorni. La maggioranza degli arrivi è dall’Italia (52mila) seguita dalla Germania (43mila) e dall’Austria (10.547), con una quota importante di 4.279 dagli Stati Uniti.
Più sostenibilità
Secondo il presidente dell’Azienda di Soggiorno Roland Buratti “possiamo parlare di normalità, anche se impropriamente, visto il quadro difficile che stiamo ancora affrontando. La direzione di lavoro, però, è chiara. Bolzano si posiziona come incontro di culture in ogni sua sfaccettatura. Ci sono tre funivie (in realtà due: quella di San Genesio è attualmente chiusa, ndr) che portano dalla città alla montagna, le vigne sono un cuscino meraviglioso ed un fattore economico importante, così come la rete ciclabile di oltre 50 chilometri”. Un quadro che definisce anche il target turistico di riferimento, sottolinea la direttrice dell’Azienda Roberta Agosti. “Una possibile direzione di sviluppo? L’innovazione nelle energie rinnovabili e nella mobilità sostenibile. Aspetti che sono già solide realtà”, sostiene Agosti.
Ok però non è emersa la
Ok però non è emersa la notizia che ha Bolzano ci sono meno residenti. Siamo l' unico centro importante in provincia che non cresce. Invecchia e basta.