Economy | Sinigo

Fateci capire

Sinigo: una crisi aziendale senza fine e senza spiegazioni.
Rischio isolamento sociale.
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La grande fabbrica del silicio di Sinigo/Merano, imponente all’entrata sud della città, ha sempre fatto molto parlare di sè. Da oltre 40 anni è passata da una minaccia di chiusura, ad una ripresa produttiva, da un nome all’altro per cui, per pigrizia, la chiamerei “ex Montecatini”. È anche la fabbrica che ha avuto un’infinità di articoli di giornale e una buona risonanza politica: essa costituisce pur sempre una presenza decisiva nel panorama industriale provinciale e per l’occupazione nel Meranese, in particolare nella comunità italiana. Adesso tira di nuovo una brutta aria: dipendenti in cassa integrazione e lavoratori senza stipendio. Ma a Sinigo c’è un altro problema: la difficoltà cronica a far capire all’opinione pubblica cosa stia veramente accadendo. Vertenze sindacali e legali in corso per i contratti aziendali (tra i quali la 14esima..), richiesta alla Provincia e all’Enel di realizzare il collegamento internazionale della rete elettrica, senza il quale non si potrebbe produrre a costi accettabili (a proposito, che fine ha fatto?), le proroghe della cassa integrazione (siamo al quarto anno..), l’attesa di sempre nuovi compratori. Insomma, chi ci capisce qualcosa? E, con l’andare del tempo, a quanti interessa ancora capirci qualcosa? Appello al Sindacato: situazioni difficili come questa, che hanno bisogno del sostegno delle Istituzioni e della società locale, richiedono una comunicazione chiara, comprensibile è capace di analizzare anche le eventuali contraddizioni esistenti. In mancanza, è a rischio la (già calante) solidarietà dei cittadini.

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