Environment | La proposta

“I rifiuti di Trento? Bruciateli a Bolzano!"

Ci risiamo. E questa volta la spinta viene da Roma, che vuole evitare ulteriori sanzioni europee sull’uso eccessivo delle discariche. Inevitabile?

Tutto lascia presagire che sia solo una questione di tempo. Alla fine sarà Roma ad imporre all’inceneritore di Bolzano di lavorare finalmente a pieno regime, bruciando gli ‘odiatirifiuti di Trento che già nel gennaio scorso erano stati dati sulla rampa di lancio per giungere nel capoluogo altoatesino. 

La notizia è stata lanciata oggi dal quotidiano Alto Adige, con un articolo a firma di Francesca Gonzato. Con lo “Sblocca Italia” Renzi spinge affinché tutti gli inceneritori italiani lavorino al massimo delle loro possibilità, per evitare che possano giungere in futuro ulteriori sanzioni europee legate alla cattiva abitudine nazionale di conferire in discarica

Quale sarà il margine che questa volta avrà la provincia di Bolzano per opporsi? Molto ridotto, a quanto pare, visto che in una bozza di decreto stilata dal Ministero dell’ambiente tiene conto della piena capacità operativa di incenerimento dell’impianto di Bolzano nell’affermare che "non serve un nuovo inceneritore per la zona di Trento". 

Insomma: la provincia di Bolzano sembra vittima di sé stessa e cioè dell’aver pensato a suo tempo ancora una volta ‘in grande’. Stando così le cose sembra insomma che Bolzano potrà solo consolarsi usufruendo dell’energia in più che verrà prodotta dall’impianto in quanto termovalorizzatore.

Il prossimo 9 settembre a Roma si svolgerà un incontro al quale sono state convocare tutte le Regioni per stabilire un piano ad hoc. Ma a questo punto Arno Kompatscher, appoggiato dai parlamentari altoatesini, potrà solo muoversi secondo la consueta prassi del richiedere ’qualcosa in cambio’. 
Con buona pace di ambientalisti e comitati bolzanino a propulsione grillina che da sempre non solo si oppongono all’importazione dei rifiuti ma che vedono nell’inceneritore di Bolzano un gravissimo rischio per la salute della popolazione. Nonostante tutte le rassicurazioni da sempre fornite in merito da Comune e Provincia. 

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Alberto Stenico Sun, 08/30/2015 - 23:19

Cosa dovrebbe fare Renzi? Quella del Governo centrale mi sembra una decisione razionale e comunque obbligata. Far funzionare a regime gli impianti che ci sono, indipendentemente dai confini amministrativi e dai mille "campanili" che ci sono in Italia. Del resto, anche noi altoatesini siamo esportatori di rifiuti e proprio di quelli tossici e nocivi che vengono smaltiti in mezzo mondo. Inoltre de-localizziamo le attività più fastidiose: immaginate cosa significherebbe allevare in Alto Adige tutti i maiali che servono per produrre lo speck, uno dei nostri prodotti di maggior successo?! Noi, le porcilaie le facciamo gestire ad altri, fuori provincia e all'estero. Insomma, collaborare con Trento non sarebbe altro che il riconoscimento della nostra naturale interdipendenza dai nostri vicini e dai lontani. Credo inoltre che un impianto a mezzo regime non sia la miglior soluzione, nemmeno per la nostra salute. Che poi non va così male se si considera che in provincia di Bolzano abbiamo comunque statisticamente l'attesa di vita più alta d'Europa. Nonostante il termivalorizzatore.

Sun, 08/30/2015 - 23:19 Permalink
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Andrea Terrigno Mon, 08/31/2015 - 08:35

In reply to by Alberto Stenico

Direi piuttosto che abbiamo perso il treno della sostenibilità, cioè della riduzione della produzione di prodotti e imballaggi monouso. Tutto il resto è fuffa, oltre al fatto che con questi giri qualcuno si frega soldi, risorse e futuro.
Suggerisco il sistema del conferimento rifiuti con tariffa a peso, e pene severissime per reati ambientali, al contrario di quanto fatto dall'attuale governo. Non dimentichiamo che a Bolzano abbiamo un tasso di tumori considerevole.

Mon, 08/31/2015 - 08:35 Permalink
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Alberto Stenico Sun, 08/30/2015 - 23:19

Cosa dovrebbe fare Renzi? Quella del Governo centrale mi sembra una decisione razionale e comunque obbligata. Far funzionare a regime gli impianti che ci sono, indipendentemente dai confini amministrativi e dai mille "campanili" che ci sono in Italia. Del resto, anche noi altoatesini siamo esportatori di rifiuti e proprio di quelli tossici e nocivi che vengono smaltiti in mezzo mondo. Inoltre de-localizziamo le attività più fastidiose: immaginate cosa significherebbe allevare in Alto Adige tutti i maiali che servono per produrre lo speck, uno dei nostri prodotti di maggior successo?! Noi, le porcilaie le facciamo gestire ad altri, fuori provincia e all'estero. Insomma, collaborare con Trento non sarebbe altro che il riconoscimento della nostra naturale interdipendenza dai nostri vicini e dai lontani. Credo inoltre che un impianto a mezzo regime non sia la miglior soluzione, nemmeno per la nostra salute. Che poi non va così male se si considera che in provincia di Bolzano abbiamo comunque statisticamente l'attesa di vita più alta d'Europa. Nonostante il termivalorizzatore.

Sun, 08/30/2015 - 23:19 Permalink
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Sergio Sette Mon, 08/31/2015 - 15:22

Tenete presente che se anche gli altri comuni riciclassero con criteri simili a Bolzano (che ad es. fa raccolta di TUTTA la plastica che restituisce al COREPLA recuperando fra l'altro i soldi anticipati dai cittadini in fase di acquisto dei prodotti) l'inceneritore sarebbe ancora più sottodimensionato...

Mon, 08/31/2015 - 15:22 Permalink