Formaggi dal Sudtirolo: una pioggia di medaglie

È con orgoglio che Bertram Stecher, agronomo e degustatore di formaggio, ma anche consulente dell'associazione latterie dell'Alto Adige per malghe e minicaseifici aziendali, sciorina i risultati conseguiti dalle 23 malghe sudtirolesi (su un totale di 120) alla diciannovesima edizione delle Olimpiadi del formaggio di malga, che si tiene ogni anno, l’ultimo sabato di settembre, a Galtür (A).
“I formaggi in gara erano 204, divisi ovviamente nelle varie categorie che corrispondono alle tipologie prodotte sulle malghe dei paesi coinvolti – cioè Austria, Germania, Sudtirolo e Svizzera. Noi abbiamo partecipato con 23 malghe, su un totale di circa 120, e siamo riusciti a guadagnare ben 19 delle medaglie assegnate (in tutto 80)”. Si tratta del successo finora più grande che abbiamo conseguito – racconta ancora Stecher –, ottenuto peraltro in categorie particolarmente difficili e ampie, come quella del formaggio semiduro: “Michael von Dellemann, giovanissimo produttore della malga Höfer, a Burgusio in Val Venosta, ha conquistato il titolo di formaggio semiduro del giorno, vale a dire il migliore delle Alpi”.
Tutti i formaggi degustati e premiati erano ovviamente “a latte crudo”, vale a dire ricavati da latte non pastorizzato. Ciò permette che la microflora positiva del latte venga mantenuta inalterata, donando al prodotto finale specifiche caratteristiche organolettiche. “Anche se i formaggi erano in grandissima parte di latte vaccino – sottolinea infine Stecher –, una nostra giovane casara, Elisabeth Haid, della malga Kaproner, ha potuto conquistare anche una medaglia d’argento nella categoria dei caprini d’alpeggio”.
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