Solo 96 posti per l'emergenza freddo
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A partire dal primo novembre prenderà il via a Bolzano il servizio di “Emergenza freddo”, ma i posti disponibili sono meno del previsto. Il sindaco di Bolzano aveva infatti annunciato che da quest’anno sarebbe cambiata la gestione dell’accoglienza invernale per le persone senza dimora. Il numero di posti letto offerti direttamente dal Comune di Bolzano sarebbe dovuto passare infatti da 300 a 200, mentre i rimanenti posti saranno distribuiti sul resto del territorio altoatesino. Attualmente, però, l’unico edificio che il capoluogo metterà a disposizione, con 96 posti letto, come anticipato da SALTO, sarà l’ex Alimarket. La Croce Rossa gestirà l’accoglienza per offrire riparo ai senzatetto nei mesi invernali.
La riduzione dei posti è dovuta ai ritardi nei lavori di ristrutturazione dell’ex complesso Inpdap in via Pacinotti, gestiti dall’assessorato alle opere pubbliche sotto la guida di Christian Bianchi. La fine dei lavori è ora prevista per l’inizio del 2025, e a quel punto saranno disponibili 196 posti letto.
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Il servizio di Emergenza freddo prevede prenotazioni presso l’infopoint di via Raiffeisen, gestito da Volontarius su scala provinciale, e include posti letto in altre città: Merano (50), Bressanone (20), Brunico (10) e Laives (20). Il sindaco ha poi fatto presente che a Bolzano sono operative anche altre strutture di accoglienza notturna come il dormitorio «Comini» (95 posti), «Casa Conte Forni» per le donne (28 posti), e centri di accoglienza per famiglie in varie strutture della città.) Sono inoltre operativi il dormitorio di viale Trento, gestito dalla Croce Rossa, e «Casa Margaret» della Caritas, che offre 18 posti per le donne. Va chiarito però che i posti a Bolzano sono comunque inferiori rispetto a quanto previsto dal piano provinciale, in cui non rientrerebbero quelli del Comini aperti tutto l’anno.
“Bolzano è da sempre una città solidale, e grande è l'impegno del Comune per offrire risposte adeguate alle persone in difficoltà,” ha dichiarato il sindaco Renzo Caramaschi, evidenziando anche i miglioramenti nei rapporti con la Provincia riguardo all’accoglienza dei senzatetto. Grazie alle temperature miti di queste settimane, l’amministrazione può, per ora, confidare che i 96 posti letto siano sufficienti.
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Da sempre l'accoglienza…
Da sempre l'accoglienza vista come emergenza, certamente questa scelta è motivata da scopi e interessi ben precisi, lo dimostra il fatto che i gestori siano sempre gli stessi....
Comunque , una accoglienza sterile,vuota di contenuti informativi e formativi e indirizzi professionali utili agli ospiti.In assenza di metodi di prevenzione sanitaria e gestione quotidiana delegata a soggetti non formati, invece di educatori e assistenti sociali ci si affida a addetti sicurezza e manovalanza a basso prezzo.
Anche per questo le organizzaziini più attente all'etica si sono defilate dalle gare di appalto relative alla gestione.La "guerra" è fra due gestori, che inoltre non sono capaci di gestire i rancori e operare in rete per il bene dei più fragili e vulnerabili.
Un sistema sistematico di emergenza,emergenza che,come la nebbia, non lascia intravedere l' incompetenza della politica delegata..