Politics | Appuntamento il 9 febbraio

Referendum: senza il quorum niente campagna elettorale?

I partiti stanno mostrando poco entusiasmo nel coinvolgere i loro elettori. Su tutti spicca la Svp che - unica per il SÌ - punta solo sui suoi militanti. Ma anche il PD, ufficialmente per il NO, in realtà ha la testa altrove, condizionato com'è dalla dura battaglia interna tra i renziani per la segreteria provinciale. Il M5S invece ha prodotto un spot, che vi proponiamo.

Il ritornello è sempre lo stesso: è tutta colpa della stampa, che finora avrebbe brillato per la sua assenza in vista del referendum sulla legge provinciale per la democrazia diretta targata Svp, previsto per il prossimo 9 febbraio 2014

Certo è che, però, la maggior parte delle formazioni politiche finora non hanno brillato quanto a comunicazione in merito alla propria posizione. Al di là di Verdi e Movimento 5 Stelle si può dire, anzi, che questa campagna elettorale si sta caratterizzando per una sorta di silenzio assordante. In grado di provocare persino tra la popolazione involontarie e allucinanti confusioni. "Dobbiamo votare per quella cosa di Eva Klotz? ma per carità!" si è sentito dire, da più persone, il consigliere comunale Guido Margheri dopo essersi recato a volantinare per il NO al mercato bolzanino di via Rovigo

Ebbene: a livello locale la prima consultazione referendaria confermativa senza soglia minima di votanti sta producendo risultati in parte sorprendenti
La SVP, unica a promuovere il SÌ, ha scelto un basso profilo coinvolgendo solo i militanti e dietro le quinte. Anche se - ufficialmente - dice di non avere soldi per la campagna referendaria

Ma anche nel vastissimo fronte per il NO brillano le assenze
Tra tutte colpisce quella del PD, formalmente schieratosi per il NO, ma di fatto completamente concentrato sullo scontro interno in vista del voto per la segreteria provinciale, come ha dichiarato al TGR Rai il quadro del partito Alexander Tezzele. È un bel segnale per i cittadini?
Anche Freiheitlichen, pur sostenendo il NO, si sono trincerati dietro un "non abbiamo soldi", allargando le braccia. Artioli ed Urzì dal canto loro hanno deciso di fare campagna elettorale per il NO, ma si stanno muovendo naturalmente con le poche risorse in loro dotazione.  

Insomma: quella per il referendum confermativo sulla legge Svp sui referendum è una campagna assolutamente low cost, esattamente quella che il Movimento 5 Stelle auspicherebbe sempre e comunque. Ma intanto la formazione politica che si ispira a Beppe Grillo ha realizzato un proprio spot per il NO, che vi proponiamo in anteprima.