Politics | Bolzano

“Sul Pums andiamo avanti”

Le rassicurazioni della Giunta sul piano urbanistico: “Faremo tutte le opere in programma. Fattor ha sbagliato ma non sarà questo a rovinare il frutto di mesi di lavoro".
Walcher, Caramaschi
Foto: Comune Bolzano

Dopo il caos scoppiato venerdì scorso, 28 gennaio, nelle aule del Consiglio comunale di Bolzano che si è concluso con il clamoroso ritiro della delibera del Piano urbano di Mobilità sostenibile (Pums) da parte dell’assessore alla Mobilità, Stefano Fattor, oggi il sindaco Renzo Caramaschi e il suo vice, Luis Walcher, correggono il tiro e rassicurano, pur non risparmiando critiche al collega di Giunta. “Puntiamo a riproporre la questione in Consiglio a metà febbraio. Presenteremo qualche aggiunta ma tutte le opere che abbiamo messo in programma si faranno a prescindere dal Pums - sostiene il sindaco -. L'assessore Fattor ha fatto un errore di metodo ma non sarà questo a rovinare il frutto di mesi di lavoro con la Giunta provinciale”.

 

Il sindaco ricorda infatti che quasi tutte le opere, ad eccetto del metrobus, verrebbero finanziate in gran parte con i fondi della Provincia ma questo non significa che non sia importante “portare a casa” il Pums e le sovvenzioni economiche che ne conseguirebbero: “Noi saremo in grado di realizzare comunque queste opere ma cerchiamo di ottenere queste finanziamenti” ribadisce Caramaschi. “Quello che Fattor deve imparare - aggiunge Walcher - è che con le opposizioni bisogna parlare, perché la mobilità non ha colore politico. Se ci sono dubbi e malumori in commissione vanno risolti in sede di commissione. Non puoi portarlo ai voti perché nessuno in Consiglio voterebbe qualcosa senza conoscerne i dettagli. Ci sarà stata pure la buona volontà, ma ora Fattor sa che dovrà concentrarsi sui piccoli dettagli, che bisogna informarsi se non si sanno le cose e che è necessario risolvere i dubbi dei membri della commissione. Ad ogni modo - conclude il vicesindaco - la questione è stata chiarita, non esiste nessun “caso Fattor” e ci concentreremo per non finire nella lista dei comuni che non riceveranno contributi".
 

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