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PD: al via la macchina precongressuale

I circoli locali del partito iniziano il confronto a tappe sulle mozioni di Renzi, Orlando ed Emiliano.
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Foto: web

Dopo le ennesime scaramucce (stucchevoli) in merito alla titolarità della mozione Renzi, il PD altoatesino cerca di tornare alla normalità. E per farlo si muove con ordine nei meandri precongressuali a dire il vero piuttosto complessi, che dovrebbero portate il partito ad eleggere il proprio nuovo segretario nazionale in occasione delle primarie del 30 aprile

A livello locale quelle di ieri ed oggi sono le giornate in cui i militanti sono chiamati ad una prima presa di posizione in merito alle mozioni dei tre candidati per la segreteria nazionale, che sono - lo ricordiamo - Michele Emiliano, Andrea Orlando ed il segretario uscente Matteo Renzi
Ieri ad esprimersi in merito e ad eleggere i 45 delegati per la Convenzione provinciale del 5 aprile (che avrà anche il compito di convalidare a livello locale l’esito delle primarie nazionali del 30 aprile), sono stati chiamati gli iscritti dei circoli di Bolzano, Merano e Bassa Atesina. 

La partecipazione nei tre circoli è stata giudicata buona dalla segretaria provinciale Liliana Di Fede. 
A Bolzano gli iscritti si sono dati appuntamento ad Oltrisarco, in piazza Nicoletti, dove a votare sono stati in 161, pari al 30% degli aventi diritto. In Bassa Atesina la partecipazione è stata addirittura superiore, con un 40%. 
In tutti e tre i circoli la mozione di Matteo Renzi è risultata di gran lunga quella più gettonata, superando il 70% ed arrivando a punte dell’80% in Bassa Atesina.
La mozione più debole a livello locale è risultata quella che fa capo al governatore della Puglia Michele Emiliano, che però è stato il primo a raggiungere Bolzano tenendo una conferenza stampa presso la sede provinciale del partito in piazza Domenicani. 

Questa sera a votare per mozioni dei candidati alla segreteria e candidati per la Convenzione del 5 aprile saranno i circoli di Bressanone e Brunico. L’appuntamento è per le ore 20.30 presso la sede brissinense del partito presso i Portici Maggiori. 

Nei giorni scorsi i promotori locali delle tre mozioni nazionali hanno iniziato il lavoro per arricchire le loro liste di sostenitori con volti noti del panorama altoatesino, politico e non solo.  

La mozione che fa capo a Matteo Renzi e che viene coordinata da Mauro Marchi può contare sul sostegno ad esempio tra gli altri dell’ex assessora provinciale Barbara Repetto, dell’ex sindaco di Bolzano Spagnolli, di Matteo Bonvicini, Claudio Corrarati, Stefano Fattor, Ennio Chiodi, Leander Moroder, Ferdinand Willeit ed Alessandro Podini. 

La mozione che fa capo al ministro della giustizia Andrea Orlando, coordinata da Mauro De Pascalis, annovera alcuni nomi della sinistra del partito. Tra cui: Franca Berti, Maurizia Mazzotta, Luciano Stevanella, Mauro Scrinzi e Giulio Righele. Delle ultime ore è l’adesione alla mozione Orlando di Peter Langer, fratello del compianto parlamentare europeo e leader dei Verdi alternativi Alexander. 

Presentando le mozioni nel corso delle assemblee che precedono il voto in questa due giorni precongressuale, i coordinatori hanno sintetizzato i contenuti delle mozioni. 
I sostenitori di Matteo Renzi hanno puntato sulla necessità di puntare sul superamento delle divisioni e sugli impegni concreti. 
I sostenitori di Andrea Orlando hanno invece puntato sul necessario rafforzamento dell’identità di centrosinistra del Partito Democratico, dopo lo ‘sbilanciamento al centro’ avvenuto durante la segreteria e il governo Renzi. 
Claudio Volanti, coordinatore della mozione Emiliano - fortemente minoritaria in provincia di Bolzano come s’è detto - è stato il più critico nei confronti del segretario nazionale uscente (e ricandidato), non lesinando critiche anche all’operato degli attuali rappresentanti del PD altoatesino in Consiglio e Giunta Provinciale.