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“Abbattuto il muro” dell'ex Aeronautica

Lo Stato consegna anticipatamente l'area verde di via Novacella alla Provincia (che poi la consegnerà al Comune). L'assessora Rabini: "Primo passo, interventi sul parco".
Parco via Novacella
Foto: SALTO/Val
  • Torna a nuova vita il fazzoletto di terra che fu dell’Aeronautica militare, da anni abbandonato, nel quartiere di Europa-Novacella, densamente abitato e che soffre lo storico deficit di spazi verdi accessibili. Si è tenuta oggi la cerimonia di consegna anticipata dal Ministero della difesa alla Provincia dell’area demaniale in via Novacella a Bolzano: il passaggio — parte del progetto di riqualificazione e razionalizzazione delle caserme dell’Esercito presenti sul territorio provinciale, con il conseguente trasferimento di aree militari inutilizzate — è l’attuazione degli accordi sottoscritti tra Ministero, Provincia di Bolzano e Agenzia del demanio. Un “rapporto virtuoso tra Stato e Provincia che sia di esempio per gli altri” sottolinea il generale di corpo d'armata Antonello Vespaziani, vicecomandante delle Truppe alpine, cui fa eco il generale ispettore capo Giancarlo Gambardella della Direzione generale dei lavori del Ministero della difesa: “Nei convegni si parla tanto di rigenerazione urbana, ci sono bei proclami e tanto bel direi, ma non si concretizza. Qui c’è concretezza, la Difesa è al servizio del paese: si rompono i muri di tante caserme così da renderle disponibili per la gente”. 

  • Foto: SALTO/Val
  • “Entusiasta il sindaco di Bolzano Renzo Caramaschi: “Sono molto felice, il parco è molto più grande di quanto sembra da fuori. È un’oasi di pace e di verde nel cuore della città cementificata: si tratta di aree preziose che danno respiro alla città. Abbiamo due biblioteche di quartiere, quelle delle scuole Manzoni e delle Longon, che hanno bisogno di spazio. Contiamo sulla benevolenza della Provincia quando si tratterà per il passaggio al Comune”, mette le mani in avanti il sindaco. Sorride il Landeshauptmann Arno Kompatscher: “Sembra una questione minore, invece è importantissima. La consegna anticipata — prima di aver concluso la stima e gli accordi di permuta — è una novità, frutto dell’ottima collaborazione e del rapporto di fiducia. Intanto lo rendiamo fruibile ai cittadini, poi avverranno passaggi successivi”. “Ora toccherà a voi, sindaco”, conclude il presidente della Provincia.

  • Foto: SALTO/Val
  • Conferma la natura “transitoria” dell’operazione l’assessora all’ambiente e alle giardiniere Chiara Rabini: “In attesa del passaggio definitivo, abbiamo già previsto i fondi per la sistemazione del verde. A breve la gestione dell’area passerà dal patrimonio provinciale a quello comunale, poi il servizio progettazione del verde del Comune pianificherà degli interventi minimi: vialetti, illuminazione, panchine, qualche gioco per bambini. Il futuro della casetta si definirà a passaggio avvenuto, coinvolgendo il quartiere”, spiega l’assessora dei Verdi, “da quando iniziammo a stilare il Piano del verde puntavamo a quell'area come obiettivo per la città. Gli uffici comunali del patrimonio avviarono quattro anni fa i contatti con la Provincia per verificare la possibilità di un’eventuale acquisizione”. Allora nacque l’ipotesi che venisse presa in concessione dal Comune per accelerarne la fruibilità.

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Franz Pattis Sat, 06/01/2024 - 20:06

Importante non abbattere nessun albero nel parco e fare di tutto che non fa la fine del parco Cappuccini in centro città, che ormai è un centro dei trafficanti di droga!!

Sat, 06/01/2024 - 20:06 Permalink