Nessun passo indietro sull’A22
È il tempo il fattore su cui ha insistito Assoimprenditori chiedendo una programmazione, un cronoprogramma e un piano di finanziamento chiaro riguardo le grandi opere per Bolzano, e nello specifico di inserire la variante alla statale 12 nel PUMS, il Piano urbano della mobilità sostenibile. Gli imprenditori non nascondo infatti la preoccupazione per i costi e le eventuali lungaggini che potrebbero sorgere con lo spostamento dell’A22 in galleria e propongono di giocare d'anticipo realizzando la variante. La stessa preoccupazione è condivisa dal sindaco di Laives Christian Bianchi che, come noto, è fermamente contrario al progetto dell'autostrada in tunnel (Laives è in parte interessata dal tracciato).
Tutt’altra storia invece per il sindaco di Bolzano Renzo Caramaschi che sul trasferimento in galleria dell’autostrada tiene la barra dritta, considerandolo un punto fondamentale e irrinunciabile per la lotta all’inquinamento del capoluogo. “L’ipotesi di spostamento in galleria del tratto cittadino dell'A22 è stata approvata dal CIPE (Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica) e inserita nel piano industriale di A22. Tutto dipende ora dalla firma della concessione per l’A22 i cui ritardi sono attribuibili esclusivamente alle incertezze del ministro delle Infrastrutture Toninelli”, sostiene il primo cittadino.
I costi di realizzazione della variante alla statale 12, circa 350 milioni di euro, ricadrebbero per intero a carico della Provincia, mentre l’A22 in galleria (costo stimato 500-550 milioni di euro) sarebbe totalmente a carico dell'A22
In quanto invece ad Assoimprenditori secondo cui “Bolzano avrebbe bisogno di soluzioni in tempi ragionevoli e che quindi la realizzazione di una circonvallazione attraverso una variante alla statale 12 con priorità per il tratto in galleria sotto il Colle andrebbe reinserita nel Piano Urbano della Mobilità in considerazione del suo già avanzato stato di progettazione”, Caramaschi sottolinea che quest’ultima considerazione non corrisponde assolutamente al vero, in quanto su quest’opera, esiste solo uno studio preliminare di prefattibilità e null’altro. “I costi di realizzazione della variante alla statale 12, circa 350 milioni di euro, ricadrebbero per intero a carico della Provincia, mentre l’A22 in galleria (costo stimato 500-550 milioni di euro) sarebbe totalmente a carico dell'A22”, precisa il sindaco.
La città che cambia
Tra le altre attese, grandi opere viarie, la Provincia provvederà alla realizzazione a suo carico (costo 65 milioni di euro) della galleria di Monte Tondo per il traffico da e verso Sarentino/S.Genesio. Sono invece in fase di realizzazione il completamento dell'asse di via Druso con le corsie preferenziali per il metrobus, la quarta corsia per l'accesso al Twenty in via Galilei con i lavori prossimi alla conclusione e l'allargamento di via Siemens con interramento della linea dell'alta tensione i cui lavori termineranno entro quest'anno.
“Sempre nel breve e medio periodo Comune di Bolzano e Provincia stanno lavorando su vari fronti per migliorare la viabilità cittadina e per dare comunque una risposta con tempi e costi certi e sostenibili per le due amministrazioni”, ricorda il sindaco. Tra gli interventi inseriti nella cosiddetta “Agenda Bolzano” sottoscritta d'intesa con la Provincia la scorso autunno, spiccano il potenziamento di via Einstein (con costo a carico della Provincia) dall'imbocco della galleria di San Giacomo, allo svincolo A22 Bolzano Sud e Mebo. “Le soluzioni d'intervento viabilistico costituiscono opere dai costi rilevanti e dalle procedure assai complesse. Questo quanto in programma e quanto l'amministrazione comunale intende realizzare nel rispetto, se non, per quanto possibile, nell'anticipo dei tempi dati e previsti”, conclude Caramaschi.