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"Lasciate le chiavi dell'auto a casa"

Nuovo modo di pensare la mobilità: "Quando usciamo di casa prendiamo lo smartphone al posto delle chiavi dell'auto; gli orari dei mezzi sono lì". Il bilancio di Alfreider
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Foto: (c) Salto.bz

È stata presentata all’interno della rimessa dei treni della stazione di Bolzano la conferenza stampa di fine legislatura di Daniel Alfreider, Assessore alla Mobilità, che, insieme al Direttore Generale della Sta, Joachim Dejaco, ha fatto il bilancio di fine mandato. Gli obiettivi? “Per una mobilità ancor più sostenibile serve investire in autobus e treni: l’infrastruttura ferroviaria dev’essere migliorata. 150 anni fa la ferrovia è stata costruita perché non c'erano automobili, oggi dobbiamo investire nella ferrovia perché ci sono troppe automobili. Dobbiamo trovare il modo per ridurle”, spiega Alfreider.

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Alfreider: "Con la nuova infrastruttura e i 15 nuovi treni già ordinati, vogliamo facilitare il cambio di treno, aiutare a risparmiare tempo e creare un collegamento diretto della ferrovia non solo in Alto Adige, ma anche oltre i confini" (ASP/Tiberio Sorvillo)

Non soddisferemo il bisogno di mobilità delle persone con più strade e più automobili

“Un vero cambiamento avrà successo solo se pensiamo alla mobilità in modo diverso prima di uscire di casa, cioè non prendiamo la chiave dell'auto ma lo smartphone, perché tutti gli orari del trasporto pubblico sono lì” continua l’Assessore. Per questo non sono previsti nuovi percorsi stradali – anche se si continuerà ad aver bisogno di quelli esistenti - ma aumentano gli interventi per la sicurezza ed è in corso la costruzione di sei circonvallazioni.

Mai prima d'ora la Provincia ha avuto sei grandi cantieri per le circonvallazioni in funzione contemporaneamente, come avviene attualmente. Sono in corso i lavori per la circonvallazione di Merano, la più grande della storia dell'Alto Adige fino ad oggi, la circonvallazione di Perca, quella di Varna, di Chienes, di Bronzolo e ora di nuovo le circonvallazioni di Castelbello e Colsano. "Con le sei grandi circonvallazioni attualmente in costruzione, vogliamo sgravare i centri urbani dal traffico di attraversamento, renderlo più sicuro e meglio incanalato e, soprattutto, creare una maggiore qualità della vita", sottolinea Alfreider. Il collegamento di Bressanone centro e l'ingresso alla Val Badia erano già stati completati. Ma i lavori non si limitano alle circonvallazioni. Nel 2023 la Provincia porterà avanti 28 progetti infrastrutturali in tutte le zone della provincia, per i quali saranno investiti 79,7 milioni di euro. Nel 2023 saranno indette 16 gare d'appalto.

“Solo pochi anni fa – spiega Alfreider - l'accresciuto bisogno di mobilità delle persone veniva soddisfatto con più strade e ancora più automobili, ma i dati dimostrano che c'è un grande potenziale per gestire la mobilità in modo diverso, attivamente in bicicletta o a piedi o con veicoli a emissioni zero, ma anche con autobus e soprattutto con il treno”.

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Obiettivi: Il primo Piano di mobilità ciclistica mira ad aumentare la quota di mobilità ciclistica al 20% nei prossimi dieci anni. (foto: Salto.bz)

 

Negli ultimi quattro anni la Provincia ha ricevuto da Bruxelles e Roma mezzo miliardo di euro di fondi aggiuntivi per i progetti ferroviari. I grandi progetti infrastrutturali ferroviari sono: la Variante della Valle di Riga, che inizierà a breve, i lavori in corso per l'elettrificazione della ferrovia della Val Venosta, il raddoppio della ferrovia Merano-Bolzano, che è in fase di progettazione e il tunnel ferroviario del Virgolo a Bolzano. "Con la nuova infrastruttura e i 15 nuovi treni già ordinati, vogliamo facilitare il cambio di treno, aiutare a risparmiare tempo e creare un collegamento diretto della ferrovia non solo in Alto Adige, ma anche oltre i confini", ha spiegato l'assessore provinciale, indicando i collegamenti ferroviari diretti Bolzano-Vienna e Bolzano-Milano raggiunti due anni fa.

 

500 telecamere per i flussi del traffico e un nuovo sistema di obliterazione

 

Dopo la pandemia, il numero di passeggeri su autobus e treni è aumentato di nuovo e ha quasi raggiunto il livello di prima della pandemia. Dall'inizio dell'anno è entrato gradualmente in vigore un nuovo sistema di biglietteria per la mobilità pubblica. "Siamo passati al digitale e vogliamo fornire ai passeggeri maggiori e adeguate informazioni e rendere l'acquisto del biglietto ancora più conveniente", afferma Alfreider. Ogni settimana vengono convertiti 20 autobus e quindi fino alla fine dell'anno saranno in funzione entrambi i sistemi. I biglietti possono già essere acquistati online sull'app altoadigemobilità e i clienti dell'AltoAdige Pass possono convalidare i viaggi online tramite l'app.

"Tutto ciò che abbiamo deciso in materia di gestione della mobilità negli ultimi cinque anni è stato determinato sulla base di dati", ha sottolineato Alfreider, mostrando in diretta sul monitor ciò che accade attualmente in Alto Adige in termini di mobilità. "Attraverso un sistema di monitoraggio con telecamere su tutto il territorio provinciale, che sarà ulteriormente ampliato dalle attuali 112 telecamere a 500, possiamo registrare i flussi di traffico in modo preciso e per tipologia", ha spiegato l'assessore provinciale. "Un volume di traffico giornaliero medio, ad esempio, fino a 55.000 mezzi sull'Autostrada del Brennero o di oltre 30.000 veicoli sulla superstrada Mebo e soprattutto i flussi di pendolari dimostrano che abbiamo bisogno di un numero ancora maggiore di veicoli puliti, come ad esempio la bicicletta", ha detto Alfreider.

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Grafico: da un'analisi dei dati emerge chiaramente che il 30% degli spostamenti in auto avviene su percorsi inferiori ai 10 chilometri, soprattutto verso i centri urbani. "Questo fa della bicicletta, e in particolare della e-bike, il mezzo di mobilità preferibile per le brevi distanze", sottolinea l'assessore provinciale. (Grafik: Ismaele Pianciola)

 

Mai prima d'ora sono stati investiti così tanti soldi per la mobilità ciclabile nel 2022 e 2023, con 27 milioni di euro. Complessivamente, gli investimenti nella mobilità ciclabile sono raddoppiati negli ultimi anni. Nel frattempo, la rete di piste ciclabili sovracomunale, lunga oltre 500 chilometri, ovvero circa cinque volte la distanza dal Brennero a Salorno e pari al percorso da Bolzano a Roma, è stata sviluppata dalla Provincia insieme alle Comunità comprensoriali e ai Comuni. Il primo Piano di mobilità ciclistica, che l'assessore provinciale Alfreider ha presentato per l'Alto Adige, mira ad aumentare la quota di mobilità ciclistica al 20% nei prossimi dieci anni.