Politics | Dal blog di angela maerchen

Il partito, la Sammelwalschenpartei

Le fazioni dei walschen: Fakten, Fraktzien und Fracazzien. Finita la storia inizia la storia. Ovvero di come sparando nel mucchio, si sbaglia sempre
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Foto: Salto.bz

Superbauer era ancora il capo carismatico del partito dei walschen ma negli ultimi anni il suo potere si era molto affievolito e la lotta della successione era ormai entrata nel vivo. Il suo partito, la Sammelwalschenpartei era stata travolta da numerosi scandali e i sui avversari, la Sturmwalschenheit (SWhP) e gli Schlusswalschenheitlichen (SWhnP) avevano visto aumentare i loro consensi scandendo slogan contro la corruzione, malattia portata crucchi che contamina la purezza del popolo walsche

Il capo indiscusso degli Schlusswalschenheitlichen era Primus Einer. Accanto a lui c'erano Sbirullina Mianmayer, due giovani imprenditori: Rumnald Trinkausen e Sidaivair Stapper, due produttori di prosecco fieri avversari di tutti i popoli che non incentivano l'alcolismo e l'allevatore Schweini Fockl che voleva proibire tutte le religioni che proibiscono il maiale.

Alla guida Sturmwalschenheit c'erano Eva Trotz e Sven Troll, la pasionaria e il suo inseparabile delfino  che viaggiava in una vasca di vetroresina e veniva fatto uscire solo durante le sedute del consiglio provinciale per mascherare la vera natura del partito e far colpo sui bambini. Il loro obiettivo era organizzare un referendum per reintrodurre la monarchia ereditaria e sbattere fuori tutti quelli che non la pensavano come loro.

La SWP, la Sammelwalschenpartei, il partito di Superbauer, era diviso in 56 correnti. C'erano i liberalnazionali e i nazionalliberali: i primi volevano prima liberalizzare tutto e poi rinazionalizzarlo, i secondi volevano nazionalizzare tutto  per poi riliberalizzarlo.

Sabrina Scarpatter Almur era il punto di riferimento dell'ala socialesta che si batteva per aumentare i finanziamenti ai servizi sociali, poi c'era l'ala socioeconomica di Maicol Geldner che invece chiedeva di ridurre i finanziamenti ai servizi sociali. I ribelli della val venostrega erano guidati da Sepp Nononogler e Harold Schlucker, ex sindaco dei sindaci di Applaus. Poi c'erano l'ala agricola di Leo Tiefenbauer, l'ala bovina di Magdalena Kalbele e l'ala boscaiola di Walder Segher, gli anziani di Sepp Uralter, i giovani di Willi Jungmann, le donne di Herta Fürfrauner, i proibizionisti e antiprotezionisti. Tony Vaiman rappresentava l'ala funky, Shors Vineller l'ala alcolica, Stock Klausel l'ala elettrica. Ogni corrente aveva alla base un comune comitato. Poi comitati comunali, comprensori circondariali, circondari comprensoriali e l'assemblea consiliare che eleggeva  il leader che sedeva nel consiglio e aveva diritto a dare un consiglio a Superbauer una volta all'anno. Oppure doveva mettersi in coda alle 5 del mattino del lunedì.