Anche chi non pratica il gioco degli scacchi conosce l’espressione “fare la mossa del cavallo”. Il cavallo è l’unico pezzo degli scacchi che si muove e cattura su caselle bianche e nere. L’unico pezzo a cui è permesso “saltare” gli altri, sia alleati, sia avversari. La sua unicità è già una promessa di sorpresa. Il suo gesto è bello e spiazzante. Quello che state visitando è un sito che vorrebbe assomigliare al cavallo degli scacchi e imitarne le mosse.

Ora, tutti sappiamo che il paesaggio mediatico sudtirolese è “frammentato” [vedi nostra intervista]. Ma la frammentazione non riguarda solo la prevedibile frattura tra i gruppi linguistici, in particolare quello italiano e tedesco. Esiste anche una divisione o divaricazione più profonda, scavata tra chi ha la capacità di raccogliere, plasmare e diffondere l’informazione e chi quell’informazione in un certo senso la subisce o persino la ignora.

La rete può aiutarci a superare tali divisioni. Progettando un media plurilingue, lavorando in una redazione plurilingue, abbiamo deciso di riallacciarci a una benemerita  tradizione di pionieri e a qualche sporadica eccezione di successo. Vogliamo immaginarci così un Sudtirolo libero da vecchi schematismi, orgoglioso della propria complessità culturale e soprattutto consapevole che, alla lunga, unire conviene più che separare. Allo stesso modo, la facilità d’accesso alle informazioni, garantita dalla loro diffusione virale e multimediale in rete, sta causando l’abbassamento delle barriere partecipative ed estendendo in modo progressivo l’area della pubblica opinione.

Noi di Salto non siamo però ingenui fanatici di un mondo targato 2.0. Non siamo “esaltati”. Sappiamo bene che ogni tipo di comunicazione nasconde le sue insidie o genera illusioni che altri mezzi, in altre epoche, hanno parimenti diffuso. Questi rischi non possono essere evitati nascondendo la testa sotto la sabbia. È invece dal loro approfondimento, dalla loro autentica comprensione, che potranno nascere soluzioni in grado di apportare autentico progresso.

Non è una sfida da poco. Avvertiamo la responsabilità, ma anche la voglia di cominciare quest’avventura. L’ambizione è quella di prendervi per mano e di farvi prendere la mano dal nostro nuovo mezzo d’informazione, concepito per rispecchiare un Sudtirolo innovativo. Il nostro piccolo salto noi l’abbiamo già fatto. Adesso facciamone uno più grande. Insieme.