Cultura | Salto afternoon

Silenzio/Silence

Il progetto vincitore del concorso di teatro musicale contemporaneo “Fringe” apre il festival operistico della Fondazione Haydn di Trento e Bolzano.
Silenzio
Foto: Fondazione Haydn

LARGER THEN LIFE è il motto con cui si apre la nuova rassegna operistica della Fondazione Haydn diretta da Matthias Lošek, che dal 4 al 26 marzo vedrà avvicendarsi 4 produzioni di cui due prime assolute.

Il perché del titolo è facilmente spiegato: il festival d’opera vuole raccontare storie di vita reale che hanno acquisito significati simbolici superiori alla vita stessa. Sul palco trovano spazio gli eroi del presente, veri o presunti, un presente fatto di contraddizioni, conflitti sociali e tragiche trasformazioni.

Non a caso il programma si apre con una storia che ha una forte valenza simbolica: “Silenzio/Silence”, della compositrice Anna Sowa su libretto di Martina Badiluzzi. L'opera è liberamente ispirata al racconto della scrittrice coreana Han Kang, “Il frutto della mia donna”, dove la protagonista subisce una metamorfosi in pianta con cui realizza il suo sogno di liberarsi dalla realtà opprimente della sua vita coniugale priva d’amore. In una lettera alla madre la donna dice di sognare ogni notte di essere un pioppo e crescere sfondando il soffitto, piano dopo piano, fino a rompere il tetto ed ergersi sopra tutto, sforzandosi di protendere i rami e fuggire così dal suo appartamento.

 

 

Nello spettacolo di Sowa e Badiluzzi, che ne firmano anche la regia, la donna in questione è Linda, una donna delle pulizie turbata dall’amore non corrisposto per Goffredo e prigioniera della sua condizione sociale. Lo spettacolo è ambientato in uno studio televisivo dove un gruppo di musicisti dovrebbe sostenere un provino per uno spot televisivo. La presenza di Linda e dei musicisti da avvio ad una serie di eventi sonori che si abbinano ai movimenti scenici, in un gioco sperimentale in cui l’interscambio dei ruoli è continuo. Tutti gli attori coinvolti, musicisti compresi, popolano il palcoscenico dando vita ad un mosaico di eventi e di suoni in cui confluiscono la musica elettronica, il linguaggio musicale contemporaneo, il pop e la musica dubstep.

“Silenzio/Silence” è il progetto con cui la compagnia trentina Anomalia ETS ha vinto la terza edizione di “Fringe”, concorso di teatro musicale contemporaneo promosso dalla Fondazione Haydn per valorizzare le realtà che operano sul territorio. La giuria formata dai compositori Manuela Kerer e Matteo Franceschini, la direttrice del Teatro Regio di Parma Anna Maria Meo, il librettista David Pountney e la giornalista Paola Molfino, ha voluto premiare “Silenzio/Silence” per il suo impegno radicale sia a livello musicale che drammaturgico.

Oltre alle già citate Anna Sowa e Martina Badiluzzi a firmare lo spettacolo sono Margherita Berlanda, coordinatrice e ideatrice del progetto, lo scenografo Andrea Fontanari e Angela Dematté per il movimento scenico.

Gli interpreti sono Giulia Zaniboni nel ruolo di Linda, Victor Andrini nel ruolo di Goffredo e i musicisti Roberta Gottardi (clarinettista), Margherita Berlanda (fisarmonicista), Dorota Jasinska-Urbanska (violinista) e Mikolaj Rytowski (percussionista).

 

S.G.

ATTENZIONE!
La diversità di opinioni è in pericolo!

Se venissero accettati i requisiti per i contributi ai media, non potresti vedere i commenti senza registrazione.

Ecco perchè