Politica | Bozen 2016

Artioli vs. Kollmann

Die Bürgermeisterkandidaten, Teil 5: Die zweisprachig aufgewachsene Elena Artioli (Liste Artioli) und Cristian Kollmann (STF), der Bozen wieder "deutscher" machen will.

salto.bz: Wie stellen Sie sich Bozen in drei Jahren vor?

Elena Artioli: Una città che torni a essere pulita e ordinata come lo era. Una città del dialogo e una città della cultura. Il museo civico sarà un luogo di incontro di tutti i cittadini e anche di attrazione per chi visita Bolzano. I servizi sociali dopo una riforma aziendale funzioneranno bene, saranno migliori e costeranno meno. La città inaugurerà il nuovo progetto di riqualificazione di via Alto Adige ma nel contempo avrà convertito i negozi oggi chiusi nelle periferie a favore di servizi più facilmente accessibili per gli anziani e alloggi per la prima casa ai giovani e agli studenti. Una città moderna e efficiente. Con una Sindaca donna mistilingue che riceve i suoi concittadini tutti i giorni dalle 8 alle 10 e che ascolta, valuta e decide.

Cristian Kollmann: Ich habe keine konkrete Vorstellung, sondern vielmehr Befürchtungen und Wünsche. Eine meiner Befürchtung ist, dass Bozen immer mehr zu einer kleingeistigen, altoatesinischen und pazifaschistischen Provinzstadt verkommt und den Anschluss an Mitteleuropa endgültig verliert. Lieber möchte ich mich daher auf meine Wünsche konzentrieren und darauf, was ich tun will, damit diese in Erfüllung gehen. Insbesondere geht es mir darum, dass der deutsche Charakter der Stadt wieder sichtbarer wird und die Tiroler Anliegen besser vertreten werden. Diese sind u.a.: ausnahmslose Einhaltung der Verpflichtung zur Zweisprachigkeit durch die Gemeindeverwaltung, ausreichend deutsche Kindergartenplätze, wiedereröffnetes Stadtmuseum, großzügigere Förderung des Tiroler Vereins- und Kulturwesens, Erhalt und Pflege des architektonischen Erbes aus österreichischer Zeit. Ebenso wünsche ich mir eine Stadt, die frei von Faschismus ist; eine Stadt, in der die faschistischen Denkmäler und Straßennamen nicht mehr als historisches Gut und als friedenserhaltende Maßnahmen reinterpretiert werden, sondern als Kulturverbrechen, gebrandmarkt werden, das einer modernen, weltoffenenen und demokratischen Gesellschaft nicht würdig ist.


Abendessen mit dem Landeshauptmann, Thema: Bozens Rolle als Landeshauptstadt. Welche Kernthemen sprechen Sie an?

Artioli: Magari non esco spesso a cena con il Landeshauptmann, ma abbiamo frequenti occasioni di confrontarci dato che i nostri ruoli si incrociano almeno due volte ogni mese. Un'abitudine che non perderei neppure da Sindaca. Una cosa su tutte e su questo mi pare ci sia spazio, il ruolo di Bolzano come città modello di convivenza e di dialogo tra i gruppi linguistici tradizionalmente presenti in questa Provincia. Più cultura e città attrattiva per i giovani di tutta la Provincia e i turisti. Ridurre la concentrazione di stranieri per consentire una miglior gestione dell'integrazione. Bolzano non può diventare la città dell'accoglienza a scapito della sua tradizione commerciale e turistica. Quindi scuole plurilingui e una tradizione all'innovazione. Bolzano dovrebbe essere la punta di diamante della Provincia. Rivoluzionando Bolzano, si offrirebbe ai giovani della Provincia e non un faro su cui puntare la rotta.

Kollmann: Bozen ist die Hauptstadt aller Südtiroler. Es muss jedoch dafür gesorgt werden, dass Bozen wieder vermehrt auch als Hauptstadt der Südtiroler deutscher und ladinischer Muttersprache und nicht als italianisierte Enklave wahrgenommen wird. Bozen soll mehr nach Norden, insbesondere nach Innsbruck blicken. Dasselbe wäre dem Landeshauptmann zu empfehlen. Bozen muss, wie der Landeshauptmann, erkennen, dass der in die Gegenwart hereinreichende und zudem staatstragende Faschismus für das friedliche Zusammenleben hinderlich ist. Bozen ist die Visitenkarte Südtirols. Die Frage, wie Bozen nach außen repräsentieren und von außen wahrgenommen werden soll, muss mit dem Landeshauptmann intensiv und in aller Offenheit diskutiert werden. Nicht zu vergessen: Bozen war einst die Wirtschaftshauptstadt Tirols und diente als Drehscheibe zwischen deutschen und italienischen Wirtschaftstreibenden. Hier gilt es wiederanzuknüpfen, indem beispielsweise Investitionen und Betriebsansiedlungen aus Österreich, der Schweiz und Deutschland in besonderem Maße gefördert werden.


Wie kann Bozen zu einer Jugend- und Senioren-gerechteren Stadt werden?

Artioli: Fare convivere le esigenze degli anziani che hanno il sonno leggero e i giovani che chiedono di poter avere una certa night-live è una bella sfida ma non impossibile. In parte basta separare i luoghi, creando navette tra il centro e Bolzano Sud. I giovani non vogliono solo divertirsi. A molti di loro interessa guadagnarsi gli studi e pagarsi il tempo libero. Dobbiamo offrire loro uno sportello per i lavori occasionali. Poi serve puntare su sicurezza, ordine, pulizia e altrettanta offerta culturale. Per gli anziani è importante sentirsi sicuri e avere qualcuno vicino. In tal senso recuperare i rapporti con le famiglie è importante. Mi è piaciuta l'iniziativa di Brunico dei nonni in "prestito". Per i giovani ancora tanta cultura, in tutte le forme e accessibile a tutti.

Kollmann: Für die Jugend, aber auch die Senioren muss das Modell der Wohngemeinschaften gebührend gefördert werden, etwa durch Mietzinsbeihilfen, Heizkostenzuschüsse und Steuererleichterungen. Jugend und Senioren brauchen Begegnungszentren, wo sich beide Gruppen austauschen können. Insbesondere der deutschen Jugend müssen ansprechende Ausgehmöglichkeiten im Zentrum geboten werden, damit sie nicht in die Peripherie ausweichen muss. Den Bozner Senioren müssen Altersheime zur Verfügung gestellt werden, in denen das Verwaltungs- und Pflegepersonal ausnahmslos auch der deutschen Sprache mächtig ist. Auch die Hauspflegedienste und Seniorentagesstätten müssen zweisprachig sein. Von allen Bevölkerungsgruppen trauen sich die Senioren am wenigsten noch auf die Straße, weil sie Angst haben, bestohlen zu werden. Eine verstärkte Präsenz der Gemeindepolizei sollte den Senioren mehr Sicherheit geben.


Welche Vorschläge haben Sie, um die Migrationsfrage in der Gegenwart, aber auch langfristig in Angriff zu nehmen?

Artioli: Dobbiamo porre dei limiti. La città si deve dare obiettivi reali di assorbimento. Non basta accogliere serve far capire a chi arriva a Bolzano in quale realtà si trova e come deve comportarsi. Meglio sarebbe gestire le nuove residenze programmandole. Non basta fare i ricongiungimenti familiari secondo le leggi nazionali e europee. Serve circostanziare l'arrivo, garantendo integrazione e i servizi per chi si trasferisce a Bolzano. Se si perde il controllo, il tutto ci scoppia in mano. Per quanti non trovano posti disponibili a Bolzano, la Provincia dovrà offrire un'alternativa in un altro dei 116 comuni.

Kollmann: Diese Frage kann Bozen alleine nicht beantworten. Die Stadt muss aber Obergrenzen festlegen dürfen. Jene Menschen, die bereits in Bozen sind, dürfen nicht zum Nichtstun verdammt werden. Einstweilige Gemeinschaftsarbeit würde ihnen das Gefühl geben, dass sie von der Gesellschaft gebraucht werden. Ebenso müssen diesen Menschen ausreichend Deutschkurse geboten werden, damit sie besser integriert werden. Der Bildung von Parallelgesellschaften gilt es auf jeden Fall vorzubeugen. Die Politik muss auf europäischer Ebene danach ausgerichtet werden, dass die Heimatländer, aus der die Zugezogenen geflüchtet sind und weiterhin flüchten werden, für diese wieder lebenswert werden. Statt in Waffen sollten die westlichen Länder jetzt schon vermehrt in die Infrastruktur der Nachbarländer der Kriegsgebiete investieren. Westliche Unternehmen sollten sich zu günstigen Konditionen dort niederlassen können, damit Arbeitsplätze entstehen und sowohl für Kriegs- als auch Wirtschaftsflüchtlinge Anreize geschaffen werden, Europa zu verlassen bzw. erst gar nicht nach Europa einzureisen.


Flughafen, Umfahrungsstraße, Jenesiener Seilbahn: welche Verkehrslösungen haben für Sie Priorität?

Artioli: L'arginale scoppia e basta osservare le lunghe code su via Galilei. La priorità è la circonvallazione e il raddoppio dell arginale. all'aeroporto sono favorevole  perché oltre al servizio sotto casa è un segnale che Bolzano non è una città isolata ma ben servita anche per chi fa impresa e per un turismo che ormai arriva durante tutto l arco dell anno. mi piacerebbe  ci fossero maggiori collegamenti ferroviari diretti con gli aeroporti principali ma si dovrà aspettare il traforo del Brennero e per i collegamenti diretti e veloci con Verona servono ingenti investimenti e mettere d accordo tutti i soggetti coinvolti. Più facile nel breve termine un progetto aeroportuale regionale che colleghi Bolzano con gli hub più importanti. Si possono fare entrambe le cose, prima l'aeroporto e nello stesso tempo continuare a puntare su traporti meno impattanti via terra. Contrarissima invece alla funivia che cancella il parco Petrarca. Serve ripensarla da capo.

Kollmann: Die Umfahrungsstraße. Als solche könnte die jetzige Trasse der Autobahn zwischen Bozen Nord und Bozen Süd genutzt werden, nachdem diese, wie bereits geplant, in den Berg verlegt worden ist. Mit dem Flughafen, dessen Ausbau wir nicht befürworten, wird das Verkehrsproblem nicht gelöst, ebenso wenig mit der Verlängerung der Jenesiener Seilbahn. Stattdessen ist der Bau des Hörtenbergtunnels in Angriff zu nehmen.


Finden Sie es sinnvoll und/oder notwendig, die Bestimmungen des Bozner Gemeindestatuts zur direkten Demokratie zu überarbeiten?

Artioli: So che se ne sta occupando il mio capolista che presenterà una proposta di statuto elaborata grazie a un convegno sul tema organizzato da radicali italiani al quale, insieme a Claudio Degasperi, ha partecipato anche la locale associazione Dirdemi. Sarà calendarizzato nell agenda della commissione e  in aula dove oltre alla revisione dello statuto promuoveremo il nuovo regolamento del consiglio comunale.

Kollmann: Auf jeden Fall. Insbesondere sollte das Quorum abgeschafft werden. Mitbestimmen sollten ausschließlich jene Bürger dürfen, die zur Wahl gehen, und nicht jene, die der Wahl fernbleiben.