Società | kalašnikov&valeriana

La tocco piano

Il femminicidio è un delitto di potere. Le nostre responsabilità come parte di questa società.
femminicidio, violenza
Foto: nudm
  • Due ragazze uccise per mano di uomini a loro vicini nell’arco di pochi giorni. Sara e Ilaria. Entrambe avevano 22 anni. E si continua a parlare e scrivere di drammi e di moventi sentimentali, parole più soft (e ridicole) per quello che fino a poco fa veniva generalmente chiamato un raptus. Sono e rimangono parole che affermano la casualità e l’individualità di un femminicidio e che vanno a spulciare soprattutto le vite delle vittime alla ricerca di un movente e spesso pure di una corresponsabilità: “Era invaghito e non corrisposto”, “Non aveva mai denunciato”, “Non si era accorta del pericolo”.

    Non sono io a dirlo, ci sono numerosissimi studi che lo dimostrano: il femminicidio non ha nulla a che vedere con i sentimenti e le relazioni. Ha invece a che vedere con il non riconoscere nella donna una persona che può esprimere volontà, autonomia e libertà. Il femminicidio è un delitto di potere che viene agito quando una donna decide di non sottomettersi a una relazione di potere e decide di autodeterminarsi. Il femminicidio è un delitto di potere che viene agito da un uomo che si vede sottratto l’oggetto del suo potere e si rifiuta di riconoscerne l’autonomia.

     

    Il femminicidio non ha nulla a che vedere con i sentimenti e le relazioni.

     

    Questo NON riconoscimento di autonomia, consapevolezza, rifiuto della donna non arriva all’improvviso, non è un evento a sorpresa, non un cataclisma. Questo atteggiamento è un problema strutturale e culturale largamente diffuso, ben normalizzato da una società che descrive l’uomo come virile solo se vive l’amore come possesso, quindi  geloso, assertivo, decisionista, di carattere forte. Ma a pensarci bene si tratta dell’esercizio di potere. Punto e basta. E la sottrazione a questo potere comporta un rischio enorme per la donna. Per la sua incolumità, per la sua vita. Un uomo che non accetta la libertà della donna è in grado di fare qualsiasi cosa, e questo è prevedibile con largo anticipo. 

    La tocco piano: Smettiamola di colpevolizzarle le vittime! Smettiamola di giustificare gli assassini. Smettiamola di indignarci per qualche ora prima di passare ad altro. Iniziamo a prenderci le nostre responsabilità come parte di questa società, riconoscendo e prevenendo la violenza di genere e, di conseguenza, il femminicidio: un delitto di potere.