Società | La polemica

"Non c'è nessuna battaglia dei musicisti contro il calcio"

Il musicista Roberto Tubaro smonta la polemica sui presunti favoritismi del Comune di Bolzano nei confronti delle dirette dei mondiali di calcio sui maxischermi. "La musica live ha i suoi grossi problemi, ma non è questo il modo di affrontare la questione".

La polemica è scaturita da un articolo pubblicato domenica 1 giugno sul quotidiano Alto Adige, intitolato "Musicisti contro Spagnolli: apre i bar solo per il calcio" e sottotitolato "Nel mirino la deroga che permette di trasmettere fino all’alba le partite dell’Italia e della Germania ai Mondiali. «A noi invece ha messo il silenziatore»".

Il musicista Roberto Tubaro critica l'impostazione dell'articolo, affermando che alla base non vi sarebbe una notizia certa e verificata ("il permesso fino all'alba") e che il servizio giornalistico sarebbe una "mera provocazione sciocca e negativa"
Insomma: i musicisti noti interpellati per esprimere la propria opinione in merito non sarebbero stati a conoscenza dello stato reale delle cose e, per di più , le loro opioni sarebbero state riportate in una maniera a dir poco 'forzata'.

"L'articolo sembra impostato in questo modo: i musicisti, appresa la notizia della deroga agli orari, si sono mobilitati per andare contro Spagnolli accusandolo di privilegiare solo il calcio. Non ho visto nessuna azione di musicisti, nessuna manifestazione o che.
E poi: quante sono le partite che finiscono alle 4.45 di mattina?."

Proprio qui sta il punto. Nella mattinata di ieri in molti, musicisti e non solo, sono andati a controllare il calendario delle partite, appurando che quasi nessuna di quelle che vedranno coinvolta l'Italia si svolgerà a notte fonda, fatti i dovuti calcoli con in fuso orario. 
Dunque? Un falso problema e il tentativo di scatenare una guerra tra poveri (locali e musicisti) con il puro scopo di fare discutere e vendere copie del giornale?

"Provocare può essere giusto, ma in questo caso è fatto in controproducente, disinformato e non intelligente" ribadisce Tubaro. 
Insomma: il tema delle difficoltà che trovano i musicisti a trovare spazi per esibirsi a Bolzano, visto il coprifuoco vigente ormai da anni, è senz'altro molto delicato ma può essere sbattuto su una pagina senza andare a fondo sulle questioni, anche se lo si fa in buona fede.

Per supportare le sue tesi Tubaro propone un'interessante simulazione di come si sarebbero svolte le interviste a base dell'articolo. Ai lettori il giudizio se il metodo adottato possa veicolare una corretta informazione. 

Ti squilla il telefono:
Giornalista X: "Salve sono giornalista X, hai saputo che verranno fatte vedere le partite fino a notte fonda e i locali avranno il permesso a differenza di quello che avviene per la musica?"
Intervistato: "No, non ne so niente"
G: "Allora ti spiego io, le cose stanno così. Blablabla. Qual è il tuo parere?"
I: "Se le cose stanno così penso che far musica sia difficile e non so se sia giusto dare il permesso solo per questo tipo di manifestazioni bla bla bla (sfogo del musicista X)"
Articolo: "L'intervistato ritiene che ormai a Bolzano non è più possibile fare musica, i vincoli sono troppi e non resta che andare via dalla città per poter avere delle possibilità. Il Sindaco dovrebbe pensare bene a ciò che fa perché così non permette più a noi giovani di poter suonare e avere concerti. Non rimane che il posto X, ultimo locale dove è ancora possibile fare musica. Mentre per tutto il resto sembra sempre che ci siano deroghe e permessi."

Non è abbastanza chiaro?
Niente paura: Tubaro propone un secondo esempio legato alla sua attività di professionale, cioè quella di architetto

Un giornalista mi chiama dicendo che Spagnolli vuole aumentare la superficie delle strade e dei parcheggi di tutto il Comune in modo da agevolare il traffico mentre non si fa niente per aumentare le aree pedonali e il verde. Io direi "ma cacchio, mi sembra impossibile". Se poi mi chiedesse sempre al telefono di dare un mio parere io vi direi che "il Comune con capisce un cacchio visto che è provato che aumentare le strade e i parcheggi non risolve il problema del traffico". Errore mio. Perché probabilmente non sapendo delle novità avrei dovuto non dire niente. Ma questa sarebbe la mia opinione su un tema molto popolare.
Se poi l'articolo fosse...
"Ambientalisti contro spagnoli: spazio solo alle macchine
Traffico sì, verde (uguale salute) no. Il Comune di Bolzano ha avviato la procedura per la realizzazione di un ampliamento delle strade e dei parcheggi di tutto il comune per agevolare il traffico e si presume per permettere il raggiungimento dei nuovi centri commerciali. Ma per il verde e per le zone pedonali non si fa nulla. Anche Roberto Tubaro, architetto, è totalmente contro alla realizzazione delle grandi infrastrutture "Non è possibile che venga realizzato un ampliamento delle strade, opere di questo tipo e opere come il tunnel del Brennero, il Tav e le grandi autostrade non servono a nulla. Spagnolli non capisce niente e non capisce niente la giunta. Dobbiamo chiudere tutte le strade e andare in bici o a piedi".