Economia | Stipendi

Una class action contro lo Stato

Codacons: al via l’azione collettiva contro il blocco degli stipendi dei dipendenti pubblici. L'indennizzo richiesto è di 8.800 euro a lavoratore.

Lo scorso 24 giugno la Corte costituzionale ha dichiarato illegittimo il blocco dei contratti degli statali, non con effetto retroattivo, ma “con decorrenza dalla pubblicazione della sentenza”. Ciò significa che il governo non è obbligato a restituire agli statali i soldi persi negli ultimi cinque anni. Contro il blocco degli stipendi dei dipendenti pubblici, fermi dal 2010, è partita ieri (6 gennaio) un’azione collettiva del Codacons contro lo Stato. Secondo l’associazione i lavoratori possono chiedere il risarcimento dei danni patrimoniali per inadempimento dell'obbligo relativamente al periodo successivo alla pubblicazione della sentenza, ossia a far data dal 30 luglio 2015 fino all'effettivo rinnovo, che ancora non è giunto. Contestualmente, i dipendenti pubblici - 78.800 in Trentino-Alto Adige, di cui circa 39.000 trentini e circa altrettanti altoatesini - possono richiedere un indennizzo da “attività legittima” dello Stato che ha bloccato per 6 anni la contrattazione.

Il Codacons ha pubblicato sul proprio sito internet la pagina attraverso la quale tutti i lavoratori interessati possono aderire alla class action e ottenere il risarcimento dei danni patrimoniali subiti. Con la stessa azione il Codacons chiede insieme ai dipendenti pubblici il rinnovo dei contratti collettivi per il personale pubblico dipendente dall'1.1.2016, obbligo direttamente scaturente dalla sentenza della Corte Costituzionale n. 178/2015. La richiesta che ciascun pubblico dipendente può formulare dunque è di 100 euro al mese a titolo di indennizzo per il periodo che va dal 2010 al 30 luglio 2015 e di 200 euro al mese per il periodo successivo al 30 luglio 2015 perdurando l’inadempimento ormai chiaramente sanzionato dalla Corte stessa, per un totale di 8.800 euro a lavoratore. Si tratterebbe dunque, per quanto riguarda il Trentino-Alto Adige di circa 700 milioni di euro. I dipendenti pubblici interessati a livello nazionale sono 3,2 milioni. 

Sul sito di Codacons ciascun lavoratore potrà trovare informazioni utili per aderire alla class action.