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“Servono aiuti immediati”

I Sindacati chiedono alla Giunta provinciale nuovi contributi provinciali per far fronte alla crisi energetica e all'inflazione.
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Foto: Fabio Petrini

“Il forte incremento di prezzi e costi richiede una risposta immediata e concreta da parte della politica, soprattutto nei confronti di lavoratori, pensionati e famiglie che finora sono stati esclusi dalla maggior parte degli interventi anti-carovita”, così i rappresentanti di CGIL/AGB, SGBCISL, UIL-SGK e ASGB al termine dell’incontro con il presidente della Provincia Arno Kompatscher in occasione della convocazione del tavolo di partenariato sociale. Tra le richieste avanzate, nuovi contributi per la bolletta elettrica per coloro che sono attualmente esclusi dai sostegni statali, ma anche misure di sostegno alla contrattazione di secondo livello per aumentare le retribuzioni, un finanziamento per la contrattazione del pubblico impiego e soprattutto nessun taglio allo Stato sociale. 
Nello specifico, la richiesta delle organizzazioni per contenere il caro-bollette è quella di un contributo una tantum di 500 euro per tutti coloro che sono esclusi dal sostegno statale sulla bolletta elettrica con un valore ISEE di 25.000 euro. 300 euro qualora l’ISEE fosse compreso tra i 25.000 e i 40.000.

Riteniamo essenziale un incremento dei salari, sollecitiamo pertanto misure a sostegno della contrattazione di secondo livello

I sindacati chiedono inoltre un aumento del 20% del contributo per le spese accessorie dell’alloggio e un’una tantum (pari a 500 euro con un valore ISEE fino a 25.000 euro e pari a 300 euro con un ISEE tra 25.000 e 40.000 euro) per i nuclei familiari esclusi dagli incentivi provinciali.
I Sindacati propongono l’erogazione di contributi provinciali a favore delle imprese sia legata all’applicazione di contratti integrativi, adeguando i salari dei lavoratori e delle lavoratrici al costo della vita in Alto Adige, nonché il rinnovo dei contratti collettivi nel settore pubblico.
“Riteniamo essenziale un incremento dei salari, sollecitiamo pertanto misure a sostegno della contrattazione di secondo livello, ad esempio misure di sgravio fiscale per le entrate derivanti da elementi stipendiali disciplinati nei contratti di secondo livello”, concludono le quattro sigle.