Società | Lavori pubblici

Riapre la ciclabile più frequentata

Fra le proteste dei ciclisti la pista per Appiano è rimasta chiusa da metà novembre a ieri. Con altre 2-3 ore di lavoro sul ponte il cantiere sarà chiuso definitivamente
ciclabile appiano ponte sull'adige
Foto: Fabio Gobbato

Chiusa da metà novembre la frequentatissima pista ciclabile da Bolzano ad Appiano/Caldaro è stata riaperta ieri (7 aprile) ma “provvisoriamente”, spiega Patrick Soraruf, ingegnere del Comune di Bolzano. L’avverbio non deve però allarmare chi la utilizza di solito: “Il ponte sull’Adige dovrà restare chiuso ancora un paio di ore per sistemare l’asfaltatura che ora lascia un pochino di ghiaia in superficie. Diciamo provvisoriamente per far capire che il cantiere non è ancora chiuso, ma comunque il transito in bicicletta sarà sempre possibile tranne, appunto, per il breve periodo in cui verrà fatto il lavoro”, spiega il tecnico del municipio.

Per gli appassionati delle due ruote che non si fermano con le basse temperature la pista è rimasta off limits praticamente tutto l'inverno. Il tratto di ciclabile oltre il ponte in direzione Oltradige era stato chiuso un mese prima di Natale per il taglio degli alberi sulla scarpata soprastante. La riapertura, secondo l'affissione pubblica, era prevista per il 10 dicembre. Insomma, già allora si prevedeva una chiusura per un mese intero con deviazione sulla strada principale che da Cornaiano porta a Ponte Adige e da lì attraverso strade secondarie nuovamente sulla pista ciclabile lungo l'Adige. “Sembra che la ditta incaricata dei lavori abbia chiesto un prolungamento della chiusura fino al 18 febbraio e abbia ottenuto il nulla osta da parte del Comune. Quindi tre mesi di chiusura della pista ciclabile principale come se nulla fosse!. Va bene che l’intervisto era previsto nei mesi freddi, ma molti pendolari come noi la utilizzano anche in inverno", hanno rilevato in una lettera inviata a Salto.bz  due pendolari della bicicletta.

Proviamo a chiudere una strada principale per 4-5 mesi, senza pensarci bene due volte?

Ma in coincidenza con la riapertura di quel tratto di ciclabile, verso inizio marzo è stato avviato il nuovo cantiere per la sistemazione del ponte che attraversa l'Adige. “Quindi ancora non è stato possibile utilizzare questo tratto di pista ciclabile. La chiusura dei lavori era prevista a fine marzo”, si legge nella lettera. La riapertura è, infine, avvenuta proprio ieri (7 aprile).  “Ma è possibile che ci sia un tale disprezzo per noi ciclisti? Proviamo a chiudere una strada principale per 4-5 mesi, senza pensarci bene due volte? Come mai ci possono essere dei lavori con una durata così lunga, senza battere ciglio e cantieri uno di fila all’altro che avrebbero potuto essere invece essere realizzati contemporaneamente”, osservano i due lettori. Per consentirne lo svolgimento corretto pare non ci fosse alternativa ad effettuare i lavori in successione. “Il rifacimento del ponte è stato complesso. Sono state tolte le assi, sostituite con travi, rifatta la soletta ed effettuata una nuova asfaltatura. Direi che il lavoro è stato svolto velocemente", spiega Soraruf.

Prima il ponte era così:

Ora, dopo un mese e mezzo di lavori di rifacimento, con la nuova asfaltatura, il ponte è così.

 

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Karl Paratscha Sab, 04/09/2022 - 11:25

Geehrter Herr Soraruf, ich gebe Ihnen recht, die Instandsetzung der Brücke ist sehr zügig über die Bühne gegangen. Wenn auch noch nicht abgeschlossen. Und wenn auch nicht abgestimmt mit der zweiten Baustelle auf der selben Strecke. Was nicht angesprochen wird und für mich völlig unverständlich ist (auch ich bin Rad–Pendler mit über 6.000km/Jahr), ist, dass Radwege gesperrt werden und die Radfahrer dann einfach sich selbst überlassen werden. Genau bei dieser Brückensanierung wurden alle Radfahrer auf die viel befahrene Hauptverkehrsstraße gezwungen - ohne die Autofahrer am Knotenpunkt auf die Kollisionsgefahr hinzuweisen. Ich bitte um keine Ampelregelung, aber um Hinweisschilder für eine Sensibilisierung aller Verkehrsteilnehmer. Das ist nicht zu viel verlangt. Und sagen Sie mir bitte nicht, dass Ihre Verantwortung der Koordination an besagter Brücke endet! Sie sind nicht der projektbezogene Sicherheitskoordinator oder die projektbezogene Baufirma, sondern Beauftragter der Gemeinde, und von diesem würde ich mir etwas mehr Weitsicht wünschen.

Sab, 04/09/2022 - 11:25 Collegamento permanente