A Merano sbarca il padel

Una notizia attesissima da centinaia di appassionati costretti a contendersi i pochi campi oggi a disposizione: inaugurato ieri (9 giugno), al circolo tennis di via Piave di Merano, il nuovo centro padel. La struttura è stata ricavata nella zona dei due campi in cemento situata nella parte sud del centro sportivo che confina con il campeggio. Il progetto è stato realizzato dal Comune di Merano, che ha investito 240 mila euro, e dalla società inhouse Meranarena, che gestisce gli impianti sportivi e ricreativi della città per conto dell’amministrazione comunale. "Il padel piace ma in Alto Adige le possibilità di praticarlo sono poche. Siamo il primo ente pubblico che si è dotato di una simile struttura" ha spiegato il sindaco Dario Dal Medico, che assieme alla vicesindaca Katharina Zeller, all’assessore allo sport Nerio Zaccaria e al presidente di Meranarena Luca Bordato ha dato vita alla partitella inaugurale. Il Comune di Bolzano dovrebbe fare altrettanto in via Maso della Pieve ma per sentire rimbalzare le palline bisognerà attendere almeno un anno.
"Crediamo in questo investimento e nella nuova opportunità offerta a cittadini/e e ospiti. Questo nuovo impianto può diventare un punto di riferimento in provincia per una disciplina che ha vissuto negli anni scorsi la sua fase boom e che ora si è consolidata, ma al tempo stesso anche una nuova risorsa, in termini di entrate, per Meranarena". "Abbiamo così dato un seguito concreto a un progetto imbastito dal mio predecessore", ha chiarito il presidente di Meranarena Luca Bordato. "Ci rivolgiamo agli appassionati e alle appassionate meranesi ma guardiamo anche in là, al Burgraviato tutto, fino a Bolzano".
Tre i campi – per il momento non coperti - a disposizione di appassionati locali e ospiti dalle 7 alle 22, con tariffe che oscillano tra i 48 e i 60 euro, a seconda degli orari, per un’ora e mezza di gioco.
Il padel è un gioco a coppie, derivato dal tennis, il cui campo (simile a quello da tennis ma più piccolo) è delimitato ai quattro lati da pareti sulle quali la pallina può rimbalzare rimanendo in gioco. Il nome deriva dallo spagnolo pádel, adattamento grafico dell’inglese paddle, che significa "pagaia", termine usato in principio per indicare le particolari racchette di legno che in origine venivano utilizzate per giocare. Il gioco si pratica con una racchetta, denominata "pala", dal piatto rigido con la quale si colpisce una palla esternamente indistinguibile da una palla da tennis ma dalla pressione interna leggermente inferiore per limitare il rimbalzo e consentire ai giocatori e alle giocatrici un maggiore controllo. Il gioco del padel nacque negli anni '70 in Messico e successivamente si diffuse in Spagna e, durante gli anni '80, divenne un vero e proprio sport espandendosi anche in altri paesi: Argentina, Francia, USA, Brasile.