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L’informazione che conta

Più dell'80% della popolazione in Italia si serve di media locali. TGR (e Tagesschau in Alto Adige) hanno quasi il monopolio.
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Foto: upi

Continua ad avere un’importanza fondamentale il ruolo dell’emittenza locale sul territorio, ad attestarlo è un recente rapporto dell’Agcom. Per lo studio sono state intervistate 14.000 persone di almeno 14 anni. Cosa ne è emerso? Più dell'80% della popolazione in Italia si serve di canali televisivi, emittenti radio, quotidiani o Internet per ottenere notizie della propria regione, provincia o comune, e tra queste fonti vince, a mani basse, la TV locale. Per gran parte della popolazione il TGR (in Alto Adige insieme al “Tagesschau” di RAI Südtirol) ha quasi il monopolio.

Accedere all’informazione locale è anche un modo di vivere il senso di appartenenza ad un gruppo. Questo vale soprattutto per le regioni con minoranze, tanto che salta agli occhi che proprio queste regioni investono di più e con successo, in termini di risorse umane e materiali, in quest’ambito: la Regione Trentino-Alto Adige, per esempio, è tra le prime 5 per il numero di giornalisti per redazione, e il 94% della popolazione consuma news locali; tra questi il 64% segue la Rai, il 55% una TV locale, il 43% una radio locale e il 41% i siti web di editori tradizionali. Per quel che riguarda la carta stampata in particolare, il quotidiano occupa il primo posto nella maggior parte delle regioni del Nord Italia, dove è presente un’antica tradizione di gruppi editoriali, quali il Piemonte (42%), la Lombardia (38%), il Veneto (49%), il Friuli-Venezia Giulia (60%), il Trentino-Alto Adige (69%), l’Emilia-Romagna (42%) e l’Abruzzo (50%).