Società | Bilinguismo certificato

Patentino: che fatica nel 2013

Nel 2013 il superamento dell'esame è diventato più difficile per tutti i livelli. Le percentuali: A 61,6%, B 26,2%, C 37,5% e D 73,5%. Volano invece gli esami equipollenti.

Esami più severi o bilinguismo in calo? Difficile rispondere, il quesito necessita di una profonda analisi di tipo sociologico, che sfugge all'Astat che ha diffuso i dati relativi all'anno appena concluso. 

Tra numeri e grafici comunque sono parecchi gli aspetti interessanti. 
Ad esempio che la partecipazione delle donne è quasi doppia rispetto a quella degli uomini, con percentuali di successo più o meno analoghe. Quindi, in sostanza, a livello di bilinguismo certificato il cosiddetto sesso debole sta sopravanzando alla grande il cosiddetto sesso forte. 

Le rilevazioni dell'Astat (ufficio statistica della provincia) presentano anche una serie di conferme. Anche queste molto significative e solo apparentemente logiche e banali. 
1) È patentino D l'esame con la percentuale di successo più alta con il 73,5%, mentre i candidati confermano di fare più fatica con il B dove solo poco più di un quarto degli iscritti (26,2%) riescono a superare l'ostacolo. 
2) Al patentino A sono i giovanissimi in età scolare ad avere la maggiore probabilità di successo, che poi cala (e di molto) con l'avanzare dell'età. 
3) La più alta percentuale complessiva di promossi si registra nella zona del territorio provinciale dove il bilinguismo è più diffuso per ragioni storiche e culturali, e cioè nell'Oltradige e in Bassa Atesina. 
4) Per tutte le carriere la percentuale di successo nelle località ladine è notevolmente più elevata rispetto alle altre zone di residenza.

Tra i dati Astat si evince inoltre che nel corso del 2013 649 persone hanno sostenuto infine gli esami equipollenti per l'attestazione del bilinguismo. 
E le percentuali di superamento della prova sono state 'bulgare'
Cioè:  96,9% per l'A, 96,7% per il B, 97,6% per il C ed addirittura il 100% per il D.