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A lezione nell’orto

Più orti didattici nelle scuole. Passa la proposta dei Verdi in consiglio provinciale. Achammer e Tommasini: “Rispettiamo l’autonomia degli istituti scolastici”.
Orto scolastico
Foto: upi

Alto Adige goes (even more) green. Il consiglio provinciale ha approvato la mozione di Brigitte Foppa dei Verdi “Orti didattici nelle scuole della Provincia”. Obiettivo: aiutare i bambini a familiarizzare con la  terra e sperimentare i ritmi della crescita. “La primavera è sbocciata anche in Consiglio provinciale”, ha commentato la prima firmataria del documento.

La proposta mira a porre attenzione e a sensibilizzare sul concetto di orto scolastico nelle direttive per l'edilizia scolastica; sostenere ed eventualmente ampliare i progetti pilota presentati dalle scuole autonome, con adeguato finanziamento; sostenere ed eventualmente ampliare le possibilità di formazione e aggiornamento degli insegnanti; sostenere l’agricoltura come offerta interdisciplinare, promuovere i progetti eccellenti nella collaborazione con altre istituzioni locali che favoriscono l’incontro tra generazioni, culture e gruppi sociali.

L’iniziativa è stata accolta con favore dalla destra tedesca. Ulli Mair (Freiheitlichen) ha evidenziato i vantaggi in particolare per i bambini di città, “che vivono distanti dalla natura”. Bernhard Zimmerhofer di Südtiroler Freiheit ha suggerito una collaborazione tra scuole e parrocchie in quanto queste ultime hanno spesso un orto non utilizzato. Il collega Sven Knoll ha sottolineato che la proposta sarebbe facilmente attuabile nei paesi, un po’ meno nelle città, “nelle grandi metropoli europee è possibile utilizzare a questo scopo le isole verdi nelle strade, a Bolzano si potrebbero utilizzare delle aree nei parchi cittadini”. Più scettica la SVP, “per un orto scolastico non ci vogliono disposizioni a hoc - dice Oswald Schiefer - basta l’iniziativa personale. A Cortaccia, per esempio, da anni si coltivano mais e ortaggi in uno spazio pubblico messo a disposizione, dove agricoltori in pensione accompagnano gli alunni”.

L’assessore Pd Christian Tommasini, in sintonia con il collega Philipp Achammer, ha chiesto e ottenuto di modificare alcuni punti della mozione, tenendo conto del fatto che oggi sono già in corso una serie di progetti e sostegni, compreso un laboratorio specifico sull’orticoltura e mettendo sempre al centro l’autonomia scolastica di ogni singola scuola, senza obbligare tutti ad attivarsi.