Cronaca | Vaccini

Immunità nazionale, a che punto siamo?

Il Governo punta a raggiungere il famigerato 80% dei vaccinati entro il prossimo settembre, ma non tutte le regioni stanno al passo e la maglia nera tocca all’Alto Adige.
Vaccini, Bolzano
Foto: Othmar Seehauser

Tra pochi giorni partirà il conto alla rovescia più atteso della campagna vaccinale: secondo le stime (e le ambizioni) del Governo entro le sei settimane che faranno seguito a Ferragosto la quota di vaccinazione arriverebbe a quota tale da garantire l’immunità all’intera popolazione, o almeno questi sono i piani del governo per arrivare al famigerato 80% dei vaccinati.
Oggi, 11 agosto, il Sole 24 Ore  - basandosi sulle proiezioni di Lab24 - è in grado di offrirci una panoramica regione per regione sulla verosimilità di tali proiezioni. Al momento si sta procedendo con un ritmo di 407 mila iniezioni giornaliere e la media nazionale suggerisce che il famigerato obiettivo dell’80% dei vaccinati ambito dai piani del Governo potrebbe venir raggiunto già il 9 settembre ma questa media non deve trarre in inganno, i dati infatti concernenti le singole regioni possono raggiungere differenze di ritmo notevoli. In particolare, a far da chiudifila troviamo Sicilia, Calabria, Sardegna e persino la Provincia autonoma di Bolzano.
L’Alto Adige, in particolare si conferma chiudifila, peggiore solo - in termini di somministrazioni - all’isola dell’Etna (seppur con cifre assolute ben più esigue), la quale non solo rischia di finire in zona gialla ma a causa della difficoltà strutturali nel mantenere serrati i ritmi (al momento con una media di 24.800 inoculazioni) potrebbe arrivare a coprire l’80% della popolazione vaccinabile il 12 ottobre.
Per quanto riguarda Bolzano con il ritmo attuale la cosiddetta immunità di gregge potrebbe arrivare solo tra ben 50 giorni, ovvero alla fine del prossimo ottobre, confermandosi medaglia nera per in somministrazioni ogni 100mila abitanti.