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Tolto, in parte, il divieto di sdraiarsi

Approvata la delibera del Team K con la modifica proposta dalla maggioranza di centrodestra. Da oggi sarà possibile sdraiarsi su panchine e marciapiedi della città, senza però "recare disturbo al decoro" urbano.
Comune di Bolzano
Foto: Seehauserfoto
  • Eliminato, in parte, il divieto di sdraiarsi sulle panchine nel Comune di Bolzano. Passa quindi la delibera del Team K, modificata però da un emendamento della maggioranza. Da oggi sarà quindi possibile sdraiarsi nuovamente su panchine e marciapiedi della città, senza però "recare disturbo al decoro" urbano. 

    A metà marzo di quest'anno l'ex Giunta comunale guidata dall'allora sindaco Renzo Caramaschi aveva introdotto una nuova regola, aggiornando il Regolamento della Polizia municipale. Con la cosiddetta norma anti-bivacco l'amministrazione ha "vietato sdraiarsi sulle panchine o su altre strutture destinate alla collettività". Nel periodo successivo alle elezioni comunali, vinte dall'attuale sindaco Claudio Corrarati, la norma è stata ampliamente criticata e contestata tant'è che, parallelamente alle numerose manifestazioni in piazza, il Team K ha portato in Consiglio comunale una delibera per cancellare il divieto introdotto a marzo.

  • Uno dei numerosi flashmob: in questi mesi diverse persone hanno manifestato affinché il Consiglio comunale eliminasse il divieto di sdraiarsi sulle panchine. Foto: Seehauserfoto
  • La proposta del Team K comprendeva due punti principali: il primo riguarda l’abrogazione dell’ultimo capoverso del comma 7 dell’articolo 3 recante le parole “è vietato sdraiarsi sulle panchine o su altre strutture destinate alla collettività”; il secondo riguarda invece il divieto del comma 9 di sdraiarsi o sedersi per terra su strade, piazze, marciapiedi e sotto i portici, se ciò comporta intralcio o disturbo.
    Dopo aver trovato un primo accordo con la maggioranza formata da centrodestra e SVP per far approvare la propria delibera, il Team K è dovuto scendere a compromessi. La maggioranza ha infatti ritenuto più opportuno non eliminare completamente il divieto, ma invece limitarlo solo ai casi in cui si rechi oggettivo intralcio o disturbo al decoro della città.

    Tramite un emendamento proposto dal consigliere della Civica per Bolzano, Gabriele Repetto, la maggioranza ha proposto di aggiungere alla delibera quanto segue: "È vietato sedersi o sdraiarsi per terra nelle strade, nelle piazze, sui marciapiedi, sotto i portici, sulle panchine qualora ciò rechi oggettivo intralcio o disturbo al decoro della città". Nella serata di oggi, martedì 15 luglio, il Consiglio comunale ha approvato l'emendamento con 34 voti favorevoli, 6 astenuti e un voto non espresso. Successivamente è stata approvata quindi la delibera del Team K, che porta con sé però la modifica apportata dal centrodestra. Il divieto di sedersi e sdraiarsi sulle panchine a Bolzano, quindi, in parte rimane ma non è più esteso a tutti i casi com'era previsto prima. 

  • Matthias Cologna: "Si è scelta la strada del compromesso, perché altrimenti tutto sarebbe rimasto com'era, ed era peggio Foto: Seehauserfoto
  • Soddisfatto in parte il consigliere Matthias Cologna, che per primo si è battuto per eliminare il divieto: "Si è trovato un punto di incontro con la maggioranza per migliorare la situazione. La formulazione attuale è sì positiva però le parole del 'decoro della città' sono molto interpretabili, quindi vigileremo attentamente che questa formulazione non venga usata per discriminare persone in difficoltà. Oggi si è scelta la strada del compromesso, perché altrimenti tutto sarebbe rimasto com'era, ed era peggio".

  • Diego Laratta: "Ci siamo astenuti perché sulla parte del decoro urbano si possono dire tante cose ma alla fine nessuno capisce bene cosa si intenda". Foto: Seehauserfoto
  • A non essere convinti del tutto dall'emendamento proposto dal consigliere Repetto sono invece i partiti dell'ex Giunta Caramaschi, ovvero PD, Verdi e Lista Andriollo. I consiglieri Diego Laratta, Monica Bonomini, Monica Franch, Silvano Baratta, Pietro Borgo e Cornelia Brugger hanno infatti scelto di astenersi. "Lo abbiamo fatto perché - spiega in aula Laratta - sulla parte del decoro urbano si possono dire tante cose ma alla fine nessuno capisce bene cosa si intenda. La questione rimane, con queste parole si può fare tutto e si può fare niente. Quando si parla di delinquenza c'è una posizione precisa da parte di tutti, ma quando si tratta di riposarsi sulle panchine non si può essere contrari. Non non si capisce bene cosa le persone debbano fare per essere tollerate in questa città". L'ex assessora dei Verdi, Chiara Rabini, che ha votato a favore a favore dell'emendamento, chiarisce che già nella Giunta Caramaschi aveva chiesto di eliminare il divieto senza successo.

    Da oggi, quindi, turisti e cittadini potranno tornare a godersi il bel tempo, sdraiandosi su panchine, marciapiedi, prati e piazze della città, stando attenti però a rispettare il decoro urbano.