Südtirol Giuoco Calcio
Il marchio ombrello del turismo altoatesino resta in lingua tedesca anche nella versione in italiano della pagina. Un particolare, nel sito della Figc di Bolzano, che non è sfuggito ad Alessandro Urzì, alfiere dell’italianità assieme a Michaela Biancofiore (protagonista di una querelle sul Sudtirolo impronunciabile, con replica). E mentre l’assessore Philipp Achammer precisa - “È una decisione strategica della Federazione, la questione è stata fatta presente” - per il comitato provinciale del calcio risponde Paul Georg Tappeiner: “Con il logo in tedesco - motiva il presidente - siamo più riconoscibili. Altrimenti soprattutto nel Sud Italia ci confondono con il Trentino e una maggiore visibilità ci aiuta per il Torneo delle regioni nel 2020”.
Palla a Urzì
Il primo a toccare palla nella questione è l’esponente di Alto Adige nel cuore-Fratelli d’Italia, che nell’interrogazione in consiglio ricorda la sponsorizzazione della Provincia di Bolzano alla Federazione calcistica italiana. Il sostegno tramite il marchio ombrello Alto Adige è quantificato da Urzì per il 2018 in 25.000 euro. Poi chiede conto circa l’assenza del logo italiano.
Come ci si attiva per garantire un godimento del marchio per un pubblico di lingua italiana? (Alessandro Urzì)
Achammer fa da arbitro
Achammer, interpellato quale assessore competente per il marketing turistico, fornisce alcune precisazioni e chiarisce sul rispetto delle regole. “La Figc - afferma - ha deciso di utilizzare sul portale la versione internazionale del marchio Alto Adige-Südtirol. È una decisione strategica della Federazione, comunque la questione è stata fatta presente”. Inoltre, alla domanda del consigliere su come ci si intenda attivare per “garantire un godimento del marchio ombrello in lingua italiana anche per il pubblico italiano”, risponde che “gli utilzzatori (del marchio, ndr) hanno la possibilità di usare sia la versione italiana sia la versione tedesca del marchio; la decisione è a loro discrezione”.
La Figc ha deciso di utilizzare la versione internazionale del marchio Alto Adige-Südtirol. È una decisione strategica della Federazione, comunque la questione è stata fatta presente (Philipp Achammer)
Tappeiner rilancia
Vista dal comitato provinciale Fgic la polemica sollevata da Urzì è considerata, anche se non esplicitamente, piuttosto futile. “Abbiamo scelto la versione in tedesco perché la denominazione Südtirol, alla luce delle esperienze già avute, ci permette come Alto Adige di identificarci meglio” racconta Tappeiner. “Altrimenti, ci è già successo, specie in Calabria, Basilicata, Puglia, ci dicono: ah siete del Trentino. Siccome organizzeremo per il 2020 il Torneo delle regioni, con oltre duemila persone tra calciatori e dirigenti delle giovanili di tutta Italia, essere già riconoscibili ci aiuta”.
La denominazione Südtirol ci permette di identificarci meglio come Alto Adige. Altrimenti, ci è già successo, specie in Calabria, Basilicata, Puglia, ci dicono: ah siete del Trentino (Paul Georg Tappeiner)
La competizione, conclude il presidente del calcio provinciale, coinvolgerà dal 24 aprile al primo maggio prossimi quattro rappresentative (allievi, giovanissimi, juniores maschi e femmine) da 20 regioni, con 20-30 giocatori per squadra. Le città coinvolte sono Bolzano, Merano, Bressanone, Brunico e Vipiteno.
Questi sì che sono i veri
Questi sì che sono i veri problemi! No il costo della vita a Bolzano Bozen che invece è un'inezia...
In risposta a Questi sì che sono i veri di Massimo Mollica
Richtig! Schuld sind die
Richtig! Schuld sind die Medien, die solch unnötigen Themen Beachtung schenken und somit Randfiguren wie Urzì in den Vordergrund stellen. Unnötig, andere Themen wären viel wichtiger.