Bolzano sarà un po’ meno sfitta

Ieri sera, 18 dicembre, durante la discussione in sede di Consiglio provinciale sulla Legge di Bilancio, l’assessora Maria Hochgruber Kuenzer ha presentato una serie di emendamenti all’articolo 4 della legge provinciale “Territorio e paesaggio”, relativi a premi per il sostegno e l’agevolazione delle misure di tutela, conservazione, sistemazione e risanamento dell’ambiente naturale e del paesaggio con minore onere tecnico, al trasferimento di edifici che si trovano in zona di pericolo, che si trovino all’interno del centro edificato o nelle immediate vicinanze, nonché la possibilità di trasformare la cubatura destinata ai servizi in abitativa, richiesta a gran voce soprattutto dal Comune di Bolzano, al fine di risolvere la difficoltà di cambio di destinazione degli uffici e cercare di far fronte all’emergenza abitativa.
Durante il dibattimento, Paul Köllensperger (Team K) ha voluto riportare l’attenzione sulla città di Bolzano, che oltre agli alloggi sfitti deve fare i conti anche con i tanti negozi vuoti sottolineando dunque la necessità di un intervento anche avrebbe comportato la possibilità di far perdere prestazioni di vicinato. In tal senso si è mosso, assieme al consigliere di opposizione Sandro Repetto (Partito Democratico - Liste civiche), presentando due emendamenti e aggiungendo di non capire perché il Comune di Bolzano non si sia fatto promotore di questa modifica, considerata l’appartenenza del vicesindaco di Bolzano con competenza all’urbanistica, Luis Walcher, al partito della Stella Alpina. L’assessora Kuenzer ha tuttavia ritenuto che la trasformazione dei negozi potesse avere conseguenze troppo ampie. Critico anche Riccardo Dello Sbarba (Gruppo verde), che ha respinto il primo emendamento di Köllensperger in quanto voleva considerare anche le zone produttive, spianando pertanto la strada alla speculazione.
Messi in votazione, sono stati approvati tutti gli emendamenti avanzati da Kuenzer, tra cui quello sulla trasformazione di cubatura di servizi con 31 voti favorevoli e tre astensioni, dopo che era stato respinto il relativo subemendamento di Köllensperger-Repetto, così come sono stati respinti quelli dell'opposizione. L’art. 4 è stato dunque approvato con 25 sì e 9 astensioni.
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