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Il ritorno in campo di Elis Kaptina

Il maggiore dei due fratelli in forza alla Virtus Bolzano, dall'inizio del girone di ritorno si è messo nuovamente a disposizione di Scudier, dopo una prima parte trascorsa nello staff tecnico. "A fine stagione mi ritiro, farò solo l'allenatore"
Elis Kaptina
Foto: Facebook
  • Le scarpe al chiodo le aveva appese al termine della scorsa stagione, conclusa per la Virtus Bolzano con la retrocessione in Eccellenza. Ma dopo un girone di andata nello staff tecnico, con la ripresa del torneo dopo la sosta invernale, Elis Kaptina è tornato in campo. Il mese scorso ha ottenuto il patentino da allenatore e ora collabora in maniera ancora più evidente con mister Scudier

    SALTO: Elis, come mai la decisione di tornare a giocare?

    Elis Kaptina: Vedendo un po’ la situazione della squadra, serviva una maggiore esperienza e allora mi sono messo a disposizione per permettere ai giovani di crescere un po’ di più. Non è stato facile riprendere dopo tanto che sono stato fermo sette mesi. A livello fisico infatti non sono ancora al top, considerando che ho ripreso ad allenarmi intorno a inizio gennaio

    Sarà l’ultima stagione da calciatore?

    Penso proprio di si, dal prossimo anno prenderà altre strade. A luglio compirò 39 anni, acciacchi non ne ho, però arrivati a quest’età, è giusto lasciare spazio ai più giovani

    Il girone di ritorno della Virtus Bolzano è cominciato con il pareggio come costante: tre partite e tre volte è arrivata la divisione della posta. Si aspettava qualcosa in più? 

    Sicuramente sì, e lo abbiamo dimostrato sul campo. Sia contro il Levico che contro il Bozner meritavamo la vittoria. Ma anche contro il Parcines abbiamo regalato 15 minuti, poi ci siamo ripresi, prendendo in mano la partita e giocando bene anche se non sono arrivati i tre punti. Abbiamo dimostrato che la squadra c’è

     

    “Considerando il pareggio arrivato nel recupero contro il Bozner, sono stati ben 10 i punti persi per gol subiti nel finale delle partite: siamo mancati in concentrazione”

     

    Il Parcines, la grande sorpresa di questa stagione, come l’ha visto?

    Una buona squadra con un grandissimo allenatore (Luca Lomi nda), giocano bene e meritano la classifica che hanno

    La Virtus Bolzano ad inizio stagione è partita molto bene, è stata in testa per diverse settimane, poi è calata, e ora la distanza dalla capolista Maia Alta è di 13 punti

    Abbiamo lasciato per strada tanto. Considerando il pareggio arrivato nel recupero contro il Bozner, sono stati ben 10 i punti persi per gol subiti nel finale delle partite: siamo mancati in concentrazione. Nel ritorno vogliamo migliorare, vedremo se ci riusciremo, anche se tutto sommato siamo abbastanza contenti

    Vista la classifica solo il Maia Alta può perdere questo campionato?

    Ci sono ancora tante partite, però hanno un bel vantaggio: da qualche anno ormai comunque vogliono la promozione. Domenica c’è lo scontro diretto contro il Levico, e in base al risultato si capirà qualcosa di più

     

    “Sebastiani? Ho imparato veramente tanto da lui, spero davvero di riuscire a realizzare l’1% di quello che è stato in grado di farVoi che obiettivo avete?”

     

    Quello di fare un buon campionato, siamo un po’ sotto le aspettative, dobbiamo cercare di avvicinarci il più possibile al Maia Alta. Voglio sottolineare come la società non ci ha mai chiesto di vincere il campionato

    La retrocessione al termine della scorsa stagione quanto le è pesata?

    Le retrocessioni non sono per niente belle da digerire: siamo uomini di sport, si cerca sempre di dare il massimo e mantenere la categoria e non ci siamo riusciti. Nel giro di un paio di anni dobbiamo però tentare di tornare in serie D, perchè la Virtus Bolzano come piazza merita una categoria diversa

    E poi c’è stato l’addio di Sebastiani, cosa ha rappresentato il mister per lei?

    Ho imparato veramente tanto da lui, spero davvero di riuscire a realizzare l’1% di quello che è stato in grado di fare. Ha soprattutto un ottimo metodo di lavoro e insegna calcio. In passato per problemi familiari ha rifiutato diverse piazze importanti ma può fare sicuramente bene in una serie D a vincere o in una serie C 

    Qual è stato Il momento più bello della sua carriera?

    Quando sono passato dal Termeno alla Virtus Bolzano, in Eccellenza: nessuno si aspettava che potessi fare 22 gol, anche in questo va dato merito a Sebastiani, anche perché l’anno dopo, con la stessa squadra, siamo arrivati ai playoff in serie D

    Domenica all’Internorm Arena arriva lo Stegona, ultimo in classifica: sulla carte una partita senza  storia

    Nulla è scontato in questo campionato, molto equilibrato e dove tutti possono vincere e perdere contro chiunque. Abbiamo visto un po’ di immagini dello Stegona, sappiamo che non sarà semplice anche perchè nel girone di ritorno si sono rinforzati: dobbiamo affrontarlo allo stesso modo di tutte le altre avversarie